In pensione con Quota libera senza limiti d’età e con 41 anni di contributi versati fino al 2026. Nel sistema pensionistico italiano, la “Quota libera precoci” rappresenta una modalità di pensionamento che consente ai lavoratori di accedere alla pensione con requisiti anagrafici e contributivi inferiori rispetto a quelli richiesti per la pensione di vecchiaia ordinaria.

Si tratta di un’opzione previdenziale rivolta a coloro che hanno maturato un certo numero di anni di contributi e appartengono a categorie di lavoro considerate a rischio. Vediamo nel dettaglio chi sono i lavoratori che possono beneficiare della pensione con Quota libera senza limiti d’età e 41 anni di contributi.

Pensione Quota libera senza età

 Il concetto di “Quota libera precoci” per i lavoratori consiste nella possibilità di ritirarsi dal lavoro prima del raggiungimento dell’età pensionabile, attualmente fissata a 67 anni per la pensione di vecchiaia. In generale, il pensionamento anticipato prevede l’accesso al trattamento economico con requisiti contributivi agevolati. Le regole precise per la “Quota libera precoci” si applicano ai lavoratori che rientrano nei requisiti specifici e nelle modalità di accesso al pensionamento anticipato precoce.

L’attuale legislazione permette di accedere alla pensione anticipata con 41 anni di contributi senza alcun limite di età. Questo regime corrisponde alla “Quota libera precoci”.

Se si possiedono 41 anni di contributi e si appartiene alla categoria dei lavoratori precoci, non ci sono restrizioni sull’età anagrafica. In questo caso, si soddisfa il requisito contributivo per la “Quota libera”. Tuttavia, è importante sottolineare che la legge previdenziale in vigore impone ulteriori condizioni per accedere a questa misura. Vediamo quali sono.

In pensione con 41 anni di contributi fino al 2026

La pensione anticipata con requisiti anagrafici e contributivi per i lavoratori precoci rimane invariata fino al 2026.

L’accesso alla pensione anticipata senza limiti di età è possibile in regime di “Quota libera precoci” con il solo requisito contributivo di 41 anni di contributi versati, di cui almeno 12 maturati prima dei 19 anni di età.

Possono accedere alla pensione anticipata i lavoratori precoci iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria, alle forme sostitutive o integrative della medesima, se hanno maturato un’anzianità contributiva al 31 dicembre 1995.

È importante sottolineare che possono beneficiare del trattamento coloro che hanno maturato 12 mesi di contributi effettivi prima del compimento del 19° anno di età.

 Le categorie di lavoratori che soddisfano i requisiti per la pensione anticipata agevolata sono le seguenti:

  • disoccupati: a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale. Se risulta consumata integralmente l’indennità o altra prestazione di sostegno al reddito da almeno tre mesi;
  • lavoratori con disabilità: con un’invalidità civile certificata al 74%;
  • caregiver: se assistono il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, legge 5 febbraio 1992, n. 104 da almeno sei mesi. Rientrano nella categoria anche coloro che assistono un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto 70 anni oppure siano affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti;
  • lavoratori appartenenti alle categorie di lavoro faticose e pesanti (decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67). I lavoratori usuranti possono accedere a diversi trattamenti con requisiti agevolati;
  • lavoratori gravosi che hanno svolto l’attività lavorativa da almeno sette anni negli ultimi 10 anni di attività lavorativa. In alternativa, per almeno sei anni negli ultimi sette anni di attività lavorativa.

Infine, l’INPS ammette il cumulo di periodi assicurativi al fine di maturare il montante contributivo   (legge 24 dicembre 2012, n. 228).

Quando presentare la domanda di accesso alla pensione quota libera precoci senza età

La pensione anticipata viene richiesta dai lavoratori che soddisfano il requisito contributivo e rientrano nelle condizioni previste dal legislatore presentando la domanda per la verifica del diritto alla pensione nelle seguenti date:

  • la domanda può essere presentata entro il 1° marzo (domanda tempestiva);
  • la domanda può essere presentata dal 2 marzo al 30 novembre 2024 (domanda tardiva).