“Immaculate – La prescelta” è uscito su Prime Video a marzo e le reazioni del pubblico non sono state delle più entusiaste. Il film ha ottenuto anche un punteggio piuttosto basso su IMDb. Ma cosa non ha funzionato?
Molti spettatori hanno lamentato una trama poco originale e prevedibile, con colpi di scena scontati che non riescono a sorprendere. Quello che salva la pellicola è la straordinaria interpretazione della protagonista.
Perché Immaculate non convince? Il punteggio IMDb
Sydney Sweeney offre una performance straordinaria in Immaculate, su Prime Video, e regala agli spettatori un’interpretazione intensa e coinvolgente. Il concetto alla base del film è senza dubbio intrigante, ma il risultato finale non è all’altezza delle aspettative.
L’atmosfera horror, pur presente, non riesce a raggiungere i livelli di tensione sperati e questo lascia lo spettatore un po’ deluso. Il finale, in particolare, risulta piuttosto sbrigativo e non raggiunge il climax. Manca quel twist inaspettato che avrebbe potuto elevare il film.
Nonostante i difetti, Immaculate rimane un’opera interessante, soprattutto grazie alla bravura di Sydney Sweeney, ma non riesce a lasciare un segno indelebile.
Su IMDb il film non raggiunge la sufficienza con un 5,8 su 10. Una delle recensioni in evidenza, per esempio, che ha dato 6 afferma che Sydney Sweeney con la sua bravura e il suo carisma ha compensato alcuni aspetti meno convincenti, come la difficoltà iniziale nell’immaginarla come suora.
Sono apprezzabili le scene cruente e intense, che hanno contribuito a creare un’atmosfera inquietante. Ma i jump scare sono troppo prevedibili e la sequenza dei sogni è un vero e proprio cliché del genere horror.
Nonostante i difetti, questa spettatrice ha trovato il film godibile.
Un altro spettatore, che ha dato 5, afferma che “Immaculate” ambisce a essere un horror dark e provocatorio, ma non ci riesce del tutto. Il film si limita a sfiorare la vera brutalità, ma non si prende i rischi che lo avrebbero reso memorabile.
Nonostante una premessa interessante e un’ambientazione suggestiva, “Immaculate” scivola nella mediocrità, proponendo una trama scontata e alcuni cliché. Secondo questa recensione, chi cerca un horror che lasci il segno rimarrà deluso da questo film che, pur avendo potenzialità, si accontenta di graffiare la superficie senza scavare a fondo.
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Il mio pensiero sul film
A me è piaciuto, ma non mi ha esaltato. Immaculate è un horror dal fascino intrigante anche se irregolare. Si distanzia, infatti, dai classici film religiosi per entrare a fondo nel destino della sua protagonista e riesce a portare lo spettatore verso un finale dai toni inquietanti e infernali.
A differenza di molte pellicole che si perdono in complesse teorie teologiche, questo film risulta fresco e liberatorio, insinuando che non si è al sicuro nemmeno in convento.
Sydney Sweeney offre una performance convincente e superba, che da sola vale la visione. Suor Cecilia, arriva in Italia, pronta a servire con devozione in questa struttura isolata nella campagna, ignara del fatto che sconvolgerà l’equilibrio di quel convento.
La fotografia è eccellente, così come la musica, ma ciò che ha davvero fatto funzionare il film è la performance della Sweeney.
Secondo me è un film piacevole da vedere, ma non un horror fuori dal mondo, che lascia il segno. Si poteva fare sicuramente meglio.
“Immaculate” è un film horror che ha tutte le carte in regola per funzionare. L’ambientazione lugubre, la protagonista emergente Sydney Sweeney e una storia inquietante promettono un’esperienza spaventosa. Il film è visivamente bello e pieno di momenti che fanno saltare sulla sedia.
Purtroppo, il film non riesce a mantenere le promesse iniziali. Gran parte della trama è troppo prevedibile e si basa su effetti a sorpresa facili da intuire.
Nota Bene: questo non è un film di possessione demoniaca.
In conclusione
In conclusione, “Immaculate” è sicuramente un film horror che ha un buon potenziale ma non lo sfrutta appieno. È visivamente accattivante ma manca di profondità e di una vera e propria atmosfera di terrore. Usa troppi cliché e jump scare molto prevedibili.
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