Rischia 15 anni di carcere l’ex ciclista Rohan Dennis, due volte campione del mondo di ciclismo nella disciplina della cronometro. L’ex corridore australiano si è presentato ieri davanti alla corte australiana che dovrà giudicarlo in qualità di unico indiziato riguardo la morte di sua moglie, Melissa Hoskins, avvenuta lo scorso 30 dicembre 2023 nei pressi della loro abitazione ad Adelaide.
Rohan Dennis rischia 15 anni di carcere
Secondo quanto riportato dai media australiani, Rohan Dennis ha prorogato la propria cauzione per poter rimanere in liberà mentre è in attesa di giudizio. Dennis aveva pagato una cauzione già lo scorso 30 dicembre, subito dopo la morte di sua moglie. Il giudice ha stabilito che l’ex ciclista, che ha appeso la bici al chiodo al termine della stagione 2023, dovrà presentarsi di nuovo in tribunale nel mese di agosto, quando dovrebbe essere presa una decisione definitiva sul suo futuro. Dennis è infatti ad oggi l’unica persona indagata sulla morte di sua moglie Melissa Hoskins, ma si sono resi necessari dei mesi ulteriori per permettere alla polizia di terminare la ricostruzione delle circostanze che hanno portato alla morte della sua consorte, anch’ella ciclista, olimpionica su pista con la nazionale australiana a Londra 2012 e a Rio 2016.
Giudizio il 6 agosto 2024
La corte dovrebbe esprimersi definitivamente sul caso della morte di Melissa Hoskins il 6 agosto 2024. Attualmente, non è in carcere Rohan Dennis, ma è a casa insieme ai due figli che la coppia ha avuto durante il loro matrimonio. La sera del 30 dicembre 2023, ad Adelaide, secondo quanto è apparso dalle prime ricostruzioni, Melissa Hoskins sarebbe stata investita dal pickup di Rohan Dennis. In quei momenti drammatici, l’ex ciclista australiana ha provato ad evitare l’impatto aggrappandosi a una portiera, ma non c’è stato nulla da fare. I soccorsi sono intervenuti immediatamente, ma hanno potuto solo constatarne il suo decesso.
Olimpionica su pista
Melissa Hoskins ha gareggiato ai Giochi Olimpici di Londra 2012 e di Rio 2016 nell’inseguimento a squadre ed era nel team che ha vinto il titolo mondiale 2015. Dopo la sua morte, l’ex ciclista è stata sepolta nella sua città natale, Perth. Ad Adelaide si è invece tenuta una cerimonia commemorativa pubblica nel giorno in cui si sarebbe dovuto celebrare il suo 33esimo compleanno. Rohan Dennis, che era su cauzione dall’inizio di gennaio, ha partecipato a entrambe le cerimonie.
Rohan Dennis rischia il carcere: gli episodi controversi
La comunità del ciclismo è rimasta a dir poco sconvolta dalla morte di Melissa Hoskins. Dopo la sua tragica scomparsa, si è parlato a lungo del carattere a dir poco difficile che aveva Rohan Dennis: sotto gli occhi di tutti è stato l’episodio accaduto al Tour de France 2019, quando decise di ritirarsi nel corso della dodicesima tappa da Toulouse a Bagnères-de-Bigorre mentre era in fuga. L’australiano non comunicò nulla ai suoi direttori sportivi, i quali, attraverso la radio, gli diedero degli ordini di scuderia: contrariato, decise di uscire dal tracciato e fece perdere le sue tracce. Tornò solo a sera inoltrata nell’hotel dove soggiornava in quella che, all’epoca dei fatti, era la sua squadra, la Bahrain-Merida, nella quale correva anche Vincenzo Nibali. Dopo quell’episodio il team decise di non rinnovargli il contratto: lui partecipò da solo al suo secondo mondiale a cronometro, vincendolo, e nel biennio seguente si accasò alla Ineos-Grenadiers prima di concludere la sua carriera nel Team Jumbo-Visma. Nel 2023 prese parte anche al Giro d’Italia al fianco del vincitore Primoz Roglic.