L’inchiesta di Genova rischia di rompere gli equilibri all’interno del centrodestra. Nella coalizione del Governatore della Liguria Giovanni Toti, posto agli arresti domiciliari, solo la Lega si è schierata senza se e senza ma a sua difesa, a rischio anche di mettersi contro i magistrati. Forza Italia e Fratelli d’Italia (compresa la premier Giorgia Meloni) hanno assunto una posizione molto più attendista. In ogni caso, complice anche la campagna elettorale per le Europee dell’8 e 9 giugno 2024 e la riforma della giustizia in corso, che il clima sia teso (e non poco) lo dimostrano anche le parole intercettate oggi da Tag24 di Andrea Crippa, il vicesegretario del Carroccio.
Inchiesta Genova, la Lega avvisa la Meloni. Crippa: “Scaricare Toti è un precedente pericoloso”
Cosa ha detto il numero due della Lega Andrea Crippa che fa presagire turbolenze sempre più pericolose per la stabilità del Governo, soprattutto ora che la riforma della giustizia è attesa ai voti in aula? La Lega, al di là del caso Toti che introduce al tema più ampio del finanziamento dei partiti, rilancia l’introduzione della responsabilità civile per i magistrati: ad oggi, a detta di Crippa, in Italia, formano “una casta”:
Se la Meloni scarica Toti, crea un precedente grave perché, fino al terzo grado di giudizio, ogni imputato dovrebbe essere innocente. Dal nostro punto di vista, quindi, fino a che non interviene una condanna, il Governatore non dovrebbe dimettersi: noi siamo garantisti con tutti, con chi appartiene al centrosinistra e chi appartiene al centrodestra, non cambiamo idea in base allo schieramento politico”
Poi Crippa ha continuato così:
Io ho sentito ripetere dal Governo e da tutte le forze di centrodestra un principio garantista. Nessuno ha detto che Toti dovrebbe dimettersi. Dopodiché, bisogna fare anche un ragionamento di come possano essere sostenuti finanziariamente i partiti senza il finanziamento pubblico. E aprire una riflessione anche sullo stato di diritto, sul come mai queste inchieste arrivino sempre a ridosso delle elezioni: si tratta sempre di strane coincidenze? Da questo punto di vista, per noi, la responsabilità civile dei magistrati deve essere presa in considerazione dalla riforma della giustizia in essere. Quando uno sbaglia paga. Ma quando lo fa un magistrato, no, anche se manda in carcere un innocente. In Italia sono una casta.