A dieci anni dal debutto su Sky di “Gomorra” i protagonisti dell’amatissima serie si ritrovano insieme per una serata evento. Era il 6 maggio del 2014 quando la serie Gomorra debuttò su Sky. Un titolo nato dalla penna di Roberto Saviano che si è trasformato in poco tempo in uno dei prodotti più visti della serialità italiana. Cinque stagioni, 58 episodi e un film per un’epopea che ha fatto il giro del mondo a partire dalle strade delle periferie di Napoli, macchiate dal sangue per via delle sanguinose lotte tra clan per il potere, soldi, amore e morte. Ora a distanza di anni, Sky ha deciso di celebrare i dieci anni dall’esordio della prima stagione con uno speciale TV. Quando e dove andrà in onda?

Gomorra la serie 10 anni dopo quando va in onda?, il cast si riunisce per una serata evento

In occasione dei dieci anni del debutto della serie “Gomorra” i principali protagonisti si ritroveranno per una serata evento in cui racconteranno aneddoti del set ma anche curiosità. Lo speciale andrà in onda sabato 25 maggio in prima serata su Sky Atlantic e in streaming su NOW, e sarà disponibile anche on demand.

Alla serata evento saranno presenti gli attori protagonisti della serie: Marco D’Amore (Ciro Di Marzio), Salvatore Esposito (Genny Savastano), Fortunato Cerlino (Don Pietro), Maria Pia Calzone (Donna Imma), Ivana Lotito (Azzurra) e Cristina Donadio (Scianel).

Ma non è questa l’unica novità. Infatti, dal 25 maggio al 2 giugno Sky Atlantic +1 diventa Sky Atlantic Gomorra, un canale interamente dedicato all’iconica serie Sky Original prodotta da Sky e Cattleya. Oltre alle cinque stagioni di “Gomorra” e al film “L’immortale” per la regia di Marco D’Amore, verranno proposti contenuti speciali sul dietro le quinte delle diverse stagioni.

Da oggi, è disponibile per tutti sul canale YouTube di Sky il primo episodio di Gomorra. Intanto, Sky ha fatto sapere di essere al lavoro su un prequel che racconterà l’ascesa criminale del boss Pietro Savastano, da quando era solo un ragazzo di strada fino a diventare il più importante e spietato boss di Napoli. Alla sceneggiatura Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli.

Le polemiche su “Gomorra”

La serie “Gomorra” è stata spesso posta sotto la lente di ingrandimento in quanto ritenuta un cattivo esempio per i giovani. Nel passaggio dal romanzo di Roberto Saviano alla serie, i camorristi si sono umanizzati e questo ha generato empatia nel pubblico. Tra le critiche più feroci c’era stata quella del Procuratore aggiunto antimafia Giuseppe Borrelli:

“Gomorra è sufficiente a spiegare il fenomeno o è una rappresentazione tranquillizzante che limita la nostra percezione del fenomeno mafioso? La camorra è solamente traffico di droga, omicidi ed estorsioni o invece quelle rappresentate sono le azioni di una camorra passata che in realtà si evolve e che non vuole essere vista e nemmeno raccontata?”.

L’attore Marco D’Amore, alias Ciro Di Marzio nella serie cult Gomorra, aveva replicato così alle critiche:

“Mi sembra davvero immorale accusare Gomorra di provocare emulazione quando basterebbe conoscere i videogiochi con i quali passano il tempo i ragazzi: videogiochi che raccontano solo di futuri distopici in cui devono ammazzare, sventrare e violentare, e si esaltano di questo. Altro è parlare di fascinazione narrativa. Io sono cresciuto idolatrando i miti della letteratura efferata ma non è che sono diventato un omicida, perché alle spalle avevo un certo contesto familiare e sociale. La nostra è una fiction  non un documentario. Siamo liberi di raccontare la savana dl punto di vista del leone o della gazzella. Però bisogna stare attenti, c’è il rischio di scivolare verso la censura”.