Un incubo di fuoco e fumo nero intrappolò le 34 persone presenti sulla Conception. La nave è bruciata nel 2019 mentre ormeggiava vicino le coste dell’isola di Santa Cruz. Per quel terribile rogo, oggi 3 maggio, è stato condannato a 4 anni il capitano Jerry Nehl Boylan. Quella notte lasciò la nave per primo, senza curarsi dei passeggeri rimasti a bordo.

Condannato il capitano della Conception: la sentenza della Corte Usa

A cinque anni dalla tragedia in cui persero la vita i 33 passeggeri e il membro dell’equipaggio della nave Conception, arriva oggi, 3 maggio, la condanna al capitano Jerry Nehl Boylan. L’accusa per lui è di negligenza e dovrà scontare 4 anni in un carcere della California.

L’accusa aveva, inizialmente, chiesto dieci anni di carcere. Il terribile incendio uccise i sub e l’equipaggio a bordo della nave, mentre era ancorata vicino l’isola di Santa Cruz, a circa 40 chilometri dalla costa della California.

Secondo le prime ricostruzioni, le fiamme erano scaturite dal sovraccarico del sistema elettrico, surriscaldato da tutti i cellulari messi in carica. Nel 2023, un giudice della corte federale aveva riconosciuto il capitano colpevole di non aver controllato efficacemente che tutti gli impianti fossero a norma e in sicurezza.

Sentenza amara per le famiglie delle vittime

Ha, però, fatto storcere il naso ad alcuni familiari delle vittime la sentenza espressa dalla corte californiana. Infatti, sebbene sia considerata attualmente una delle più gravi tragedie marittime che hanno colpito gli Stati Uniti negli ultimi 70 anni, Boyle ha ricevuto la pena minima.

I passeggeri della Conception dormivano sottocoperta, mentre il capitano alloggiava sopra. Per cui, allo scoppio dell’incendio, riuscì ad abbandonare la nave prima di tutti gli altri, senza curarsi di spegnere l’incendio o di salvare le altre persone a bordo.

Ad aggravare la situazione, inoltre, il fatto che Boyle, al tempo, non avesse previsto un sistema di vigilanza notturna. Il procuratore distrettuale Martin Estrada, nel 2023, alla prima condanna, aveva dichiarato:

Questa tragedia poteva essere evitata se Boylan avesse rispettato i doveri che il suo ruolo prevedeva. Noi speriamo che questo verdetto porti un po’ di sollievo ai familiari delle vittime

Susanna Solano Rosas, madre di tre figlie morte nell’incendio, aveva manifestato gratitudine per la sentenza di condanna a dieci anni. Adesso, ha dichiarato di sentire solamente tanta frustrazione e delusione:

Oggi ho perso fiducia nel sistema giudiziario. Mi sarei aspettato almeno dieci anni, ma alla fine dobbiamo accettare come è andata