19 Dec, 2025 - 08:30

Gaza, verso il vertice di Miami: sbloccare la situazione per attuare la seconda fase della tregua

Gaza, verso il vertice di Miami: sbloccare la situazione per attuare la seconda fase della tregua

Washington prova a sbloccare l’impasse sul cessate il fuoco tra Israele e Hamas puntando sulla diplomazia multilaterale. A Miami è in programma un incontro ad alto livello tra Stati Uniti e i principali mediatori, mentre restano irrisolte le divergenze sull’attuazione delle fasi successive dell’accordo e crescono le pressioni politiche su Israele.

Witkoff riunisce mediatori Qatar, Egitto e Turchia a Miami

L’inviato del presidente americano, Steve Witkoff, si prepara ad ospitare, il 19 dicembre 2025, a Miami un vertice con i principali mediatori, Qatar, Egitto e Turchia. Lo ha riportato Axios in un articolo in esclusiva del 18 dicembre. Secondo quanto riferito, l’incontro è volto a definire le mosse da compiere per spingere sia Israele sia Hamas a rispettare i rispettivi impegni.

È stato riferito che parteciperanno all’incontro Mohammed bin Abdul Rahman al-Thani del Qatar, Hakan Fidan della Turchia e Badr Abdelatty dell’Egitto, in un contesto di monitoraggio continuo delle violazioni.

Mentre è stata sollevata la possibilità di avviare presto la seconda fase dell’accordo, persiste tuttavia una situazione di stallo.

Axios ha riportato, citando fonti a conoscenza dei colloqui, che gli Stati Uniti e i tre paesi mediatori ritengono che entrambe le parti mostrino inerzia, preferendo mantenere lo status quo attuale.

Obblighi fermi e ritardi concreti

Secondo l’accordo di cessate il fuoco entrato in vigore il 10 ottobre, Hamas dovrebbe cedere il potere, accogliere la Forza internazionale di stabilizzazione (ISF) e demolire le proprie infrastrutture militari.

Israele, dal canto suo, avrebbe dovuto riaprire il valico di Rafah in entrambe le direzioni e iniziare a passare alla seconda fase dell’accordo, che prevede un ulteriore ritiro delle IDF e la formazione di un governo tecnocratico a Gaza.

Pressioni su Netanyahu e messaggi privati

Axios aveva riportato in un altro articolo in esclusiva che la Casa Bianca ha inviato al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu un messaggio severo dopo l’uccisione di un comandante di Hamas, definendola come una violazione del cessate il fuoco. L’episodio rappresenterebbe un’espressione della frustrazione statunitense per tattiche israeliane ritenute ostacolanti la transizione prevista dall’accordo.

Trump e Netanyahu dovrebbero incontrarsi nel summit fissato per il 29 dicembre a Mar-a-Lago. Queste dinamiche riflettono l’urgenza, secondo Washington, di accelerare la stabilizzazione e la sicurezza nel periodo post-conflitto.

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