Il parterre è quello dei grandi appuntamenti. In prima fila ci sono tanti volti storici di Forza Italia. L’occasione è il convegno 'In libertà, organizzato da Andrea Ruggieri, il debutto di un nuovo movimento – guai a chiamarlo corrente – interno a Forza Italia.
Eppure a spiccare per la sua assenza è stato Antonio Tajani, il segretario nazionale del partito, colui che avrebbe dovuto essere l’ospite d’onore.
Stamattina, invece, a fare gli onori di casa a Palazzo Grazioli a Roma, è stato Roberto Occhiuto, il governatore della Regione Calabria, astro nascente del partito e - secondo rumors insistenti - nelle grazie di Marina e Pier Silvio, figli del Cav, che spingono per un rinnovamento del partito.
I presenti, Occhiuto compreso, giurano che non si sta tramando nulla e che non c’è nessun cambio di guardia in vista. Eppure, come diceva qualcuno se a pensar male si fa peccato, spesso – però – si indovina.
E, allora, negli ultimi giorni sono tanti i peccatori che hanno creduto di notare qualche movimento sospetto all’interno del partito e in tanti hanno pensato di vedere nell’incontro di questa mattina in centro a Roma, un primo passo verso il nuovo corso.
Il parterre, dicevamo, è quello delle grandi occasioni, tra amarcord e futuro. Presenti esponenti della vecchia guardia azzurra.
Protagonisti del partito che fu, quello fondato nel ’94 da Silvio Berlusconi, nostalgici che in questi giorni hanno ascoltato con speranza i richiami per un ritorno alle origni dei due figli maggiori del fondatore.
Anche la location non sembra essere stata scelta a caso: quel Palazzo Grazioli, in centro a Roma, storica sede di Forza Italia, per oltre vent’anni crocevia del potere, non solo politico.
Seduti in prima fila c’erano il viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, Rita Dalla Chiesa, Cristina Rossello, Alessandro Cattaneo, Tommaso Calderone. E ancora: Licia Ronzulli , Paolo Emilio Russo, Ugo Cappellacci, Claudio Lotito, Mario Occhiuto, fratello del presidente della Regione Calabria, la sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento Matilde Siracusano, compagna del governatore.
Più defilato l’ex deputato Elio Vito. In sala pure la parlamentare FdI Naike Gruppioni e l’ex del Partito di via della Scrofa ora al Misto, Manlio Messina.
La platea politica del convegno 'In libertà' contava tra i parlamentari azzurri anche il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, Erika Mazzetti, Patrizia Marrocco, Raffaele De Rosa, Annarita Patriarca, Isabella Del Monte, Catia Polidori, Andrea Orsini.
Ad ascoltare Occhiuto in prima fila i suoi fedelissimi, Francesco Cannizzaro, responsabile Sud del partito e Giovanni Arruzzolo; una fila dietro, Giuseppe Mangialavori, presidente della Bilancio di Montecitorio.
Tra i presenti pure l'assessore della Regione Calabria, Gianluca Gallo, il deputato regionale Fi Sicilia, Nicola D'Agostino, Matilde Bruzzone, nuora di Paolo Berlusconi, gli ex parlamentari Luca D'Alessandro, Carlo Giacometto, Massimo Mallegni. In sala il tesoriere di Fi, l'avvocato Fabio Roscioli.
Una nuova corrente che punta a guadagnare potere nel partito? Assolutamente no, garantiscono i presenti.
Gli occhi e le orecchie dei giornalisti presenti, tuttavia, sono rivolti tutti all’ospite d’onore, Roberto Occhiuto, negli ultimi tempi ricevuto da Marina Berlusconi nella sua casa milanese. E’ lui, infatti, secondo i teorici del complotto, il più titolato a scalare le gerarchie del partito.
Ha dichiarato il governatore calabrese a chi gli chiedeva conto dei rumors. Occhiuto, tuttavia, ha anche aggiunto parole che sanno di relazione programmatica:
E non è un caso che abbia parlato anche di diritti civili, tema molto caro alla famiglia Berlusconi.
Smentite piovono anche dagli altri ospiti.
Ha dichiarato Alessandro Cattaneo, responsabile dipartimenti di FI arrivando a palazzo Grazioli.
Ha osservato, infine, Rita Dalla Chiesa.