L'unità – vera o presunta – del centrodestra è stato uno dei temi che da giorni sta tenendo banco nel dibattito politico italiano.
Le differenze tra gli alleati sull'Ucraina sono evidenti e negli ultimi giorni sono emerse con prepotenza. In realtà l'invio di armi a Kiev rappresenta solo la punta dell'iceberg, poiché sono stati diversi i terreni di scontro nel centrodestra, dal fisco, alla cittadinanza italiana, fino all'Europa.
In maggioranza l'ordine è sopire e negare, ma l'irritazione tra i tre leader è palese.
Oggi è stato un tema che è ha tenuto banco anche durante la giornata conclusiva di Atreju, la manifestazione politica di Fratelli d'Italia a cui hanno partecipato i vertici del governo al completo.
Matteo Salvini, Antonio Tajani, Maurizio Lupi e naturalmente Giorgia Meloni nel ruolo di padrona di casa. Tutti nei loro interventi hanno fatto riferimento ai gossip sui presunti contrasti tra loro, smentendoli.
Il primo a intervenire è stato il leader di Forza Italia, Antonio Tajani.
Ha dichiarato il vicepremier che, però, non rinuncia lanciare una frecciatina agli alleati della Lega, partito con cui Forza Italia si trova più spesso in contrapposizione.
Dopo il bastone, tuttavia arriva la carota.
conclude.
Anche il leader della Lega, Matteo Salvini, interviene su questo punto.
Dichiara il vicepremier dal palco di Atreju, che poi continua:
Anche il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, smentisce le voci di divisioni all'interno della maggioranza.
E poi:
#Atreju, #Lupi (#NoiModerati): “Il centrodestra è unito e compatto dal 1994 è questa giornata finale lo dimostra. Con #Meloni stiamo lavorando a sfide importanti” pic.twitter.com/qdABSG1ZEh
— Tag24.it (@Tag24news) December 14, 2025
La parola definitiva l'ha messa Giorgia Meloni con il suo intervento di chiusura della kermesse.
Ha detto la premier che poi ha concluso: