La nuova serie Sandokan, in onda su Rai 1 con protagonista Can Yaman, ha riportato in televisione l'iconico pirata nato dalla penna di Emilio Salgari. Il debutto è stato un successo clamoroso, catturando l'attenzione di milioni di spettatori.
La serie, ambiziosa e prodotta come un vero kolossal, si svolge nel Borneo del 1841 e racconta l'ascesa della "Tigre della Malesia" e il suo leggendario amore per Marianna, la "Perla di Labuan". La domanda che molti si pongono riguarda la conclusione della storia: ma come finisce la fiction con il tanto amato attore turco?

Al momento, non è possibile sapere come finirà la prima stagione della serie Sandokan con Can Yaman, in quanto la storia si sviluppa su quattro prime serate, per un totale di otto episodi, e non risultano anticipazioni.
Tuttavia, la nuova produzione di Lux Vide non è un remake diretto dello sceneggiato del 1976 con Kabir Bedi, bensì un nuovo adattamento liberamente tratto dal ciclo di romanzi salgariani. Questa prima stagione è stata concepita come una vera e propria "origin story" del personaggio.
Il racconto si concentra sulle origini di Sandokan, un principe malese spodestato dagli inglesi e mosso da un odio profondo verso il colonialismo britannico e in particolare verso il suo acerrimo nemico, il governatore Lord James Brooke.
Sandokan, descritto nei romanzi come un eroe puro, carismatico e coraggioso, pur essendo un pirata si dedica a combattere per la libertà del suo popolo. Il primo incontro con Marianna Guillonk (interpretata da Alanah Bloor), la nipote del Console inglese, innesca il conflitto emotivo e narrativo: Sandokan dovrà conciliare la sua missione di vendetta con un amore "impossibile".
Nei romanzi di Salgari, la loro storia è destinata a durare poco: Marianna muore di colera poco dopo il loro matrimonio, lasciando Sandokan in una profonda malinconia.
Nonostante le polemiche generate sui social tra i nostalgici dello sceneggiato del 1976, i risultati di ascolto sono stati eccezionali: il debutto ha incollato a Rai 1 ben 5 milioni e 755mila spettatori, con uno share vicino al 34 per cento. Questo boom ha già dato il via libera al futuro del progetto.
I registi, Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo, hanno infatti già confermato lo sviluppo della seconda stagione. Le riprese del sequel dovrebbero iniziare tra la primavera e l’estate, un segnale chiaro che la saga della "Tigre della Malesia" con Can Yaman è destinata a continuare.

La seconda puntata di Sandokan va in onda stasera, lunedì 8 dicembre alle ore 21:40 su Rai 1, e include gli episodi dal titolo In ostaggio e La maschera di Singapore. Nell'episodio numero 3 l'azione diventa maggiore con Sandokan impegnato in una nuova missione.
Il pirata pianifica di colpire le miniere di antimonio del Sultano (alleato della Corona Britannica) con l'obiettivo di depredarle, un'operazione strategica che lo porta a confrontarsi direttamente con il potere coloniale.
Nel frattempo, la caccia all'uomo di Lord James Brooke (Ed Westwick) si fa più ossessiva, supportato dal fedele sergente Murray. Il destino di Marianna si complica: rapita dai pirati, vive inizialmente la prigionia come un incubo.
Tuttavia, la sua permanenza forzata nelle terre occupate le aprirà gli occhi sulla realtà delle violenze e della miseria perpetrate dagli inglesi, sgretolando l'immagine eroica che le era stata raccontata. Questo confronto con una verità fino a quel momento ignorata la porterà a rimettere in discussione le sue convinzioni.
Nell'episodio numero 4 dopo i tumulti nelle miniere, Sandokan e i suoi uomini cercano rifugio nella città-porto di Singapore, un luogo dove le culture si mescolano e ci si può nascondere tra la folla. La calma è solo apparente, poiché Brooke e Murray sono sulle loro tracce. La situazione precipita durante la festa del Capodanno Lunare.
Qui Marianna inizia a vedere un lato inedito di Sandokan, scorgendo la sua anima e le sue origini intime, legate a un senso di giustizia non scalfito dalla pirateria. Il pirata si rivela un uomo con un carisma capace di guidare un intero popolo.
Nonostante l'avvicinamento tra i due, gli equilibri si fanno fragili e un inaspettato intervento del Sultano è destinato a ridisegnare le alleanze e a cambiare le carte in tavola.