05 Jul, 2025 - 11:17

Gaza, arriva la "risposta positiva" di Hamas ma non l'accordo: cosa manca per cessate il fuoco

Gaza, arriva la "risposta positiva" di Hamas ma non l'accordo: cosa manca per cessate il fuoco

Il conflitto tra Israele e Hamas continua a infiammare la Striscia di Gaza, mentre la comunità internazionale guarda con speranza a una possibile nuova tregua. Dopo mesi di combattimenti e trattative fallite, gli Stati Uniti hanno rilanciato una nuova proposta di cessate il fuoco. Il presidente americano, Donald Trump, ha annunciato che Israele ha già accettato l’accordo, ma resta da capire se Hamas confermerà la sua adesione. Le prossime ore e i prossimi giorni saranno decisivi.

La proposta americana e la risposta di Hamas

Arriverà un nuovo cessate il fuoco a Gaza? Prosegue il cauto ottimismo in seguito all'ultima proposta avanzata dagli Stati Uniti per un nuovo accordo tra Israele e Hamas.

L'1 luglio, Donald Trump, ha affermato che Israele ha accettato le condizioni per un cessate il fuoco di 60 giorni durante i quali le parti si impegneranno a porre fine alla guerra, giunta ormai al ventunesimo mese. Trump ha esortato inoltre Hamas ad accettare la proposta, avvertendo che "la situazione non migliorerà, anzi peggiorerà".

Da allora, gli occhi sono rivolti alla decisione del gruppo palestinese.

Hamas ha annunciato, il 4 luglio, di aver fornito una "risposta positiva" ai mediatori sulla recente proposta di un cessate il fuoco e sul rilascio degli ostaggi.

Da notare, però, che il gruppo armato ha accettato il quadro generale ma ha anche richiesto diverse modifiche. Si è detto “pienamente” pronto ad avviare "immediatamente" i colloqui sulla proposta.

Nonostante il passo positivo, non è quindi certo se accetterà i termini finali della proposta così come sono stati presentati.

Le reazioni di Trump e la posizione di Israele

In seguito alla risposta di Hamas, parlando con i giornalisti a bordo dell'Air Force One, Trump ha dichiarato che è positivo che Hamas abbia risposto con "spirito positivo" alla proposta di cessate il fuoco a Gaza. Ha aggiunto che potrebbe essere raggiunto un accordo entro la prossima settimana.

L'amministrazione americana sotto la guida di Trump ha assunto il ruolo di mediatore in diversi conflitti nel mondo. Il presidente si esprime spesso in maniera positiva mentre proseguono i negoziati.

I media israeliani hanno riferito che Tel Aviv ha ricevuto la risposta di Hamas alla proposta di cessate il fuoco a Gaza. I dettagli sarebbero in fase di esame. Al momento non ci sono ulteriori informazioni sullo stato attuale degli sforzi diplomatici.

Precedenti, ostacoli e prospettive future

Dopo la sua rielezione, la squadra di Trump ha contribuito al raggiungimento di una tregua nella Striscia di Gaza. L'accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi è entrato in vigore il 19 gennaio. Composto in tre fasi, è crollato nel mese di marzo dopo che le parti non sono riuscite a stabilire i successivi passi dell'accordo. Da allora Israele ha lanciato un'incursione nell'enclave.

Parallelamente, un blocco di undici settimane degli aiuti verso Gaza ha aggravato la già preoccupante crisi umanitaria.

Sebbene, in seguito alle pressioni internazionali, il blocco sia stato allentato, la situazione umanitaria resta critica.

In base a un nuovo accordo di tregua, si prevede che gli aiuti entrerebbero immediatamente nell'enclave e che inizierebbero i negoziati per un cessate il fuoco permanente.

Il piano prevedrebbe, inoltre, il rilascio graduale degli ostaggi israeliani vivi e la restituzione dei corpi di altri in cambio di prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane, come era già avvenuto nella tregua di gennaio.

Si ritiene che meno della metà dei 50 ostaggi rimasti a Gaza siano ancora in vita.

Resta ancora da vedere se le parti riusciranno a superare le distanze e a trovare un’intesa definitiva. Dopo settimane di stallo, la "risposta positiva" di Hamas rappresenta un primo segnale incoraggiante, ma non basta.

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