27 Jan, 2025 - 17:30

Uscita dall'OMS? Sì, no, forse: Governo diviso dopo le rivelazioni della CIA sul Covid

Uscita dall'OMS? Sì, no, forse: Governo diviso dopo le rivelazioni della CIA sul Covid

Le rivelazioni della CIA, l’agenzia di intelligence statunitense, su una presunta fuga da un laboratorio di Wuhan del virus del Covid-19 si intrecciano al dibattito relativo all’uscita dell’Italia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Una questione che vede i tre partiti di Governo - Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega – su tre posizioni diverse. La Lega è per l’uscita, Fratelli d’Italia è possibilista, mentre decisamente contraria è Forza Italia.

A innescare il dibattito intorno all’OMS, è stata la decisione del presidente americano Donald Trump di far uscire gli Usa dall’organizzazione, cavalcando un sentimento di malcontento figlio degli anni della pandemia per il Covid-19.

La scelta di Trump di desecretare il report stilato dai 007 americani sull’origine del virus Sars-CoV-2, infine, ha contribuito ad aprire il dibattito intorno all'utilità dell' organizzazione con sede a Ginevra.

Un assist che la Lega di Matteo Salvini ha colto al volo per presentare una proposta di legge in cui chiedere l’uscita dell’Italia dall’OMS, senza però prima consultarsi con gli alleati.

OMS, Donzelli: "Con il Covid qualcosa non ha funzionato"

Ci sono sensibilità molto diverse all’interno della maggioranza di Governo sulla possibilità di lasciare l’OMS.

A spingere per l’uscita dell’Italia dall’organizzazione è soprattutto la Lega. Il vicepremier Matteo Salvini nei giorni scorsi ha duramente criticato la gestione dell’OMS e ha detto di voler discutere della questione con gli alleati di Governo per convincerli a sostenere la proposta della Lega.

Se la Lega spinge per il sì, Fratelli d’Italia, dopo un’iniziale freddezza, si sta spostando più verso una posizione possibilista, anche alla luce delle recenti novità sulla gestione del Covid.

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“Vedremo in modo molto neutro e scientifico, non ideologico. Ci sono sicuramente delle cose dell’OMS che possono essere riviste. Vediamo se è necessario rivedere l’Oms come entità o no. Sicuramente qualcosa nella pandemia non ha funzionato, questo mi sembra oggettivo, ma su questo c’è una commissione d’inchiesta parlamentare che sta lavorando molto bene”.

Ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli ai microfoni dell’inviato di Tag24.it Lorenzo Brancati, in merito alla possibilità di valutare la possibile uscita dall’OMS.

Nessun dubbio, invece, per Forza Italia, ferma sul no.

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“Un conto è pretendere una migliore qualità e un perfezionamento dell’operatività dell’Oms, uscirne mi sembra un po’ una boutade”.

Ha risposto categorico il capogruppo alla Camera Paolo Barelli rispondendo alla stessa domanda.

Intanto continua il lavoro della Commissione Covid

Nonostante la pandemia sia stata dichiarata conclusa ormai da tempo, la questione Covid in Italia è sempre al centro del dibattito politico, soprattutto da quando la Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul Covid ha iniziato i suoi lavori.

Lavori che inevitabilmente saranno condizionati anche dalle recenti rivelazioni della CIA sull'origine artificiale del virus del Covid-19, che sarebbe stato creato in un laboratorio di Wuhan e poi per una fuga accidentale si sarebbe diffuso in tutto il mondo.

Il prossimo appuntamento con una nuova seduta è per domani, martedì 28 gennaio, e all’ordine del giorno ci sono le audizioni dei rappresentanti dell'ISTAT (Istituto nazionale di statistica), mentre giovedì 30 quelle dei rappresentanti dell'Iss (Istituto superiore di sanità).

Cosa comporta l’uscita dall’OMS?

Ma cosa comporterebbe per l'Italia uscire dalla OMS? L'OMS nasce con il compito di tutelare la salute mondiale, in un contesto in cui anche le malattie sono diventate un fenomeno globale, come dimostrato dal Covid, che in pochi mesi si è diffuso in tutto il mondo mietendo milioni di vittime.

Uscire dall’OMS significherebbe rinunciare a un approccio comunitario e di sistema nella gestione della salute per affrontarla autonomamente. Senza l’OMS non ci sarebbe la possibilità di seguire una linea comune nell’approccio a emergenze sanitarie, diminuendone l’efficacia.

In una società sempre più globalizzata, dove i confini e le distanze sono inesistenti, anche l’approccio alla tutela della salute deve essere globalizzato.

Questa è la tesi di chi è contrario all’ipotesi di uscita dell’Italia dall’Oms.

In sintesi

  1. Rivelazioni della CIA: La CIA ha diffuso informazioni su una possibile fuga del virus Covid-19 da un laboratorio di Wuhan, che ha alimentato il dibattito sull'uscita dell’Italia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
  2. Posizioni politiche divergenti: I tre principali partiti della maggioranza di Governo – Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia – hanno opinioni contrastanti sull'uscita dall'OMS: la Lega è favorevole, Fratelli d’Italia è possibilista, mentre Forza Italia è contraria.
  3. Trump e la Lega: L'uscita degli Stati Uniti dall’OMS, voluta da Donald Trump, ha influenzato la Lega, che ha presentato una proposta di legge per l'uscita dell’Italia dall'Organizzazione, senza consultarsi con gli alleati.
  4. La posizione di Fratelli d’Italia: Fratelli d’Italia, inizialmente fredda, ha preso una posizione più possibilista, suggerendo di valutare scientificamente l'operato dell'OMS, riconoscendo che qualcosa nella gestione della pandemia non ha funzionato.
  5. Implicazioni dell'uscita dall'Oms: Uscire dall'OMS significherebbe rinunciare a un approccio globale nella gestione della salute pubblica, riducendo l'efficacia delle risposte comuni alle emergenze sanitarie, secondo chi è contrario all'ipotesi.

 

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Maria Rita Esposito
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