La crisi maltempo in Emilia Romagna continua a essere l’argomento del momento, anche in quest’ultima giornata di attività parlamentare prevista per la settimana corrente. Tutta l’attenzione della classe politica del paese è infatti concentrata sugli aiuti da portare alla regione del governatore Stefano Bonaccini, che nel frattempo si prepara nuovamente con l’allerta rossa al maltempo in arrivo per questo fine settimana.

Maltempo Emilia-Romagna, le mosse del governo

Il Consiglio dei Ministri speciale convocato ad hoc per l’emergenza, però, si terrà solamente il prossimo martedì, quando la premier Giorgia Meloni sarà di ritorno dal Giappone, dove in questo momento è impegnata per la riunione del G7. La presidente del consiglio, però, è in costante collegamento con la cabina di regia che si è formata per gestire la situazione e anzi, ha sfruttato la sua presenza in Giappone per mostrare ai grandi del mondo le terribili immagini dell’Emilia Romagna dilaniata dall’acqua. Incessante il lavoro della Protezione Civile e delle forze di governo presenti, sia da Roma che dalla regione stessa.

Raggiunto dai nostri microfoni, il deputato del Partito Democratico Piero Fassino non ha voluto fare polemica sulla convocazione per martedì del CdM, richiamando comunque il governo ad agire con la massima tempestività. Ha poi aggiunto che il PD, attraverso le parole della segretaria Elly Schlein, si è detto pronto e disponibile a sedersi con la maggioranza al tavolo per gestire la crisi in Emilia, aprendo anche i propri comitati territoriali a chiunque ne avesse bisogno.

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Sullo stesso tema è intervenuto anche il presidente della Camera Giorgio Mulè, che ha perentoriamente garantito che il governo si sta muovendo già adesso nella maniera più celere possibile, gestendo la situazione insieme alla Protezione Civile nel migliore dei modi. Massima attenzione e spiegamento di risorse il più congruo possibile, dunque, per aiutare la regione colpita, con il consiglio dei ministri di martedì che servirà per lo più a ratificare quanto già è stato deciso in queste ore.

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È proprio Giorgio Mulè, in quota Forza Italia, ad approfittare poi per mandare un messaggio di ben tornato a casa a Silvio Berlusconi, il leader azzurro che oggi dopo 45 giorni di degenza è stato dimesso dal San Raffaele: “Un uomo straordinario, che ha mantenuto le redini del partito anche dall’ospedale. Un grande esempio”.

A lui ha fatto poi eco anche l’ex senatore forzista Antonio Razzi che, visibilmente emozionato, ha mandato i suoi auguri al Cavaliere: “L’Italia ha ancora bisogno di lui”. Aggiunge poi di aver inviato un messaggio al suo staff, nella speranza che gli riportino tutta la sua vicinanza.

Diego Laudato