Chi è Marcelo Bielsa – E’ arrivata una nuova proposta e l’ha subito accettata. Il matrimonio tra il Loco Bielsa e la nazionale dell’Uruguay si è concretizzato e troverà tutte le clausole e i punti d’accordo su un contratto che scade nel 2026.

Dopo le esperienze in vari club, da oggi, torna a lavorare con una nazionale, quella storica della Celeste, per preparare al massimo i prossimi impegni della Coppa America e del Mondiale 2026.

Chi è Marcelo Bielsa

E’ un uomo di sport nonché ex calciatore professionista che ricopriva il ruolo di difensore, divenuto successivamente allenatore e poi Commissartio Tecnico. Classe 1955, nato il 21 Luglio a Rosario, ha vinto anche qualche campionato e grazie alle sue gesta sportive oggi uno stadio porta anche il suo nome: lo Stadio Colosso del Parco, l’impianto che ospita le partite casalinghe del Newell’S Boys, oggi appunto ridenominato Stadio marcelo Bielsa.

Ha girato molto durante la sua carriera da allenatore, facendo i conti con tante culture diverse, dalla Spagna al Cile, dalla Francia all’Inghilterra, ma lui ha sempre mantenuto il suo stile inconfondibile che ha caratterizzato la sua persona: caparbietà e testardaggine le due qualità che l’hanno introdotto nel calcio che conta. Ha smesso a soli 25 anni di giocare percé sapeva di poter dare il suo maggior contributo al cambiamento del gioco più bello del mondo dalla panchina.

I moduli

Marcelo Bielsa è ossessionato. Lo è sempre stato, prima ancora di iniziare a lavorare come coach: un maniaco di schemi e posizioni tattiche, si faceva inviare video cassetre della Grande Olanda dall’Europa quand’era ancora ragazzo e nessuno sapeva chi fosse. Forse ai tempi nenache lui potesse immaginare che di lì a pochi anni sarebbe diventato famoso. Per rendere l’idea di come fosse attratto dal gioco del calcio, decise di gestire un edicola nel centro della sua Rosario per avere l’opportunità di leggersi tutti giornali sportivi, specialmene quelli che parlavano del ‘El Flaco’ Menotti e Carlos Bilardo, i primi due CT a portare sul tetto del Mondo la seleccion argentina.

Porta da sempre avanti con convinzione la sua idea di calcio attaverso tre dettami ritenuti per lui fondamentali:

  • la pressione costante in fase di non possesso;
  • giocare nella metà campo avversaria in fase di possesso;
  • avere il possesso del pallone più a lungo possibile.

Il modulo 3-3-1-3 è quello che predilige di più, che lo vuole interpetrato da giocatori che hanno forza nelle gambe capaci di occupare tutte le zone del campo in egual modo.

Con il modulo 3-3-1-3, le squadre di Bielsa dovrebbero attaccare e difendere sempre con lo stesso numero di giocatori 7. In fase di recupero, si adoperebbero i tre difensori con i tre centrocampisti e il treqaurtista. In fase di ripartenza, si adoperebbero con i tre entrocampisti, il trequartista e i tre attaccanti.

Adottando questo sistema di gioco, la squadra non avrebbe mai scoperto nè la difesa (quando la squadra attacca, i tre rimangono piantonati dietro) nè l’attacco (quando la squadra difende, i tre davanti sono lì a tener impegnati i difensori avversari che non possono lasciarli soli per timore delle ripartenze). Teoricamente il 3-3-1-3 è un sistema efficacentissimo che troverebbe la sua realizzazione perfetta con una squadra formata da calciatori con polimoni d’acciaio, soprattutto i centrocampisti.

Squadre allenate

Nella sua lunga carriera da allenatore di club, ha vuto modo di vincere subito tre campionati argentini, due nel 1990 e nel 1992 con lo Newell’S Boys e uno nel 1998 col Velez e poi ha dovuto attendere molti anni, ovvero la stagione 2019/2020 per trionfare con un altro titolo, quello di seconda divisione inglese guidando il Leeds. Il suo palmares non è ricco, ai titoli nazionali e en aggiunge quello olimpionico ottenuto nel 2004 ad Atene con la nazionale argentina, l’anno dopo che ere emigrato in Europa, esattamente in Spagna aper allenare l’Espanyol.

Dal 2007 al 2011 ha guidato la selezione nazionale del Cile, treminata questa esperienza nei successivi 11 anni si è dedicato a squadre di club come Atletico Bilbao, Olimpique Marsiglia, Lilla e Leeds United fino ad arrivare ad oggi.

Bielsa e l’Uruguay: il Twitte di benvenuto

L’Asociación Uruguaya de Fútbol, ovvero associazione uruguayana di calcio, ovvero l’AUF ha reso noto l’ufficialità delll’ingaggio del “Loco” Bielsa con un Twitte di Benvenuto a cui poi ha fatto seguito anche un video con sovraimpresso la scritta: Marcelo Bielsa scriverà un altro capitolo della sua Vita!

Bielsa e l’Italia: la Lazio e Coverciano

LAZIO SI, LAZIO NO

Marcelo Bielsa è stato allenatore della Lazio per soli 2 giorni, guisto il tempo intercorso tra l’annuncio della società e le dimissioni rassegnate dal tecnico. Una tiritela durante quasi un ‘estante intera, tra l’esigenza della società Lazio di chiudere per un allenatore e l’allenatore che aveva posto le sue condizioni, risolta con l’avvento in panchina di Simone Inzaghi come unica scelta per rimpiazzare l’argentino anche perché la stagione 206/2017 stava per iniziare e di tempo non ce n’era.

Si scoprì solo dopo il motivo per il quale il tecnico argentino non giunse alla capitale e ritenne non valido il contratto firmato con i biancocelesti: Aveva chiesto sette nomi di calciatori da acquistare, di cui 4 da far arrivare subito agli inizi della preparazione e 3 prima della fine del mercato estivo. Di contro Claudio Lotito, patron della Lazio aveva promesso d fargli causa.

CENTRO TECNICO DI OVERCIANO

Il 13 dicembre del 2022, Marcelo Bielsa, libero da ogni impegno contrattuale ha fatto visita al centro tecnico federale di Coverciano, per tenere una lezione davanti ad aspiranti Direttori sportivi e prossimi allenatori col patentino di UEFA pro.

Prima di iniziare ad esporre le sue tesi sull’impostazione da trasmettere ai giocatori e sul significato dei sistemi tattici ha esordito in questa maniera:

“L’Italia è un punto di riferimento inequivocabile per il calcio mondiale e tutto ciò è chiaro solo guardando le immagini presenti in quest’aula”

Bielsa e il soprannome

Il soprannome “LOCO”? Sgnifica “PAZZO”. Gli hanno affibiato nel mondo del calcio sin dai primi tempi questo nomignolo perché ha sempre dimostrato di poter essere in grado di “fare delle Sterzate di testa”, ovvero fare delle pazzie. Alcuni esempi che ci riconducono al motivo per il quale Marcelo Bielsa è stato chiamato “LOCO”:

  • Ai tempi del Leed fece pulire il centro sportivo per tre ore, tante quante sarrebbero bastate ad un tifoso per incassare i soldi per cuistare un biglietto di una loro partita csalinga. Il comando fu di lezione per far capire quali sono i veri scrifici;
  • E’ un allenatore capace di stupire tutto e tutti come avvenne al Marsiglia che diede le dimizìssioni dopo un solo un turno in seguito alla sconfitta contro il Caen e alla Lazio che si dinìmise senza nemmeno atterrare a Ciampino;
  • Da allenatore dell’Atletico Bilbao di sua inizaitiva perché i lavori del centro sportivo non erano ancora pronti, prese il telefono per inveire contro la ditta appaltatrice e rimediò una querela;
  • Durante una qualsiasi panchina non puo fare a meno di portrsi una borraccia con del caffè che sorseggià soprattutto quando i suoi segnano;
  • Nelle vesti di CT del Cile commissionò un fosato attorno al campo di allenaento del Cile per evitare di subire l’occhio attento dei giornalisti curiosi.