Marcelo Bielsa ritorna in panchina e sceglie l’Uruguay, la firma sul contratto con la federazione ‘Celeste’ è attesa nelle prossime ore. Dopo l’esperienza inglese al Leeds terminata nel febbraio del 2022, il Loco si rimette in discussione con una nazionale dopo le avventure con l’Argentina dal 1999 al 2004 e il Cile dal 2007 al 2011. L’Uruguay è reduce dalla spedizione poco fortunata al mondiale in Qatar, eliminata ai gironi, che ha portato all’addio di Diego Alonso e l’interregno di Marcelo Broli in questi mesi.

Il calcio di Bielsa

La filosofia calcistica di Marcelo Bielsa è conosciuta per la sua enfasi sulla posizione, il possesso palla e l’intensità. Il Loco crede che il calcio sia un gioco di squadra e che la cooperazione e la coordinazione siano essenziali per raggiungere il successo. Una delle caratteristiche principali della filosofia calcistica di Bielsa è l’importanza del possesso palla. Egli crede che la squadra che controlla il possesso palla abbia maggiori possibilità di vincere la partita.

Un’altra caratteristica della filosofia di Bielsa è l’importanza della posizione. Egli vuole che i suoi giocatori siano sempre in posizione corretta per ricevere il pallone e creare occasioni. Bielsa crede che ogni giocatore debba sapere esattamente dove si trova in campo e cosa deve fare in ogni momento, in modo da massimizzare le possibilità di successo.

Inoltre, Bielsa è noto per la sua attenzione ai dettagli e alla tattica. Egli passa ore a studiare le partite degli avversari, cercando di capire le loro debolezze e trovare un modo per sfruttarle. Bielsa vuole che i suoi giocatori siano in grado di adattarsi a diverse situazioni di gioco e siano in grado di cambiare la tattica durante la partita se necessario. A questo si aggiunge un intenso lavoro atletico per permettere ai giocatori di reggere i ritmi di una partita intera.

Marcelo Bielsa, dal Newell’s all’Uruguay

Nato in Argentina nel 1955, dopo una carriera da calciatore relativamente breve e poco nota, Bielsa ha iniziato la sua carriera da allenatore nel 1990, guidando il Newell’s Old Boys in Argentina. Durante il suo periodo alla guida della squadra, ha vinto il campionato argentino e ha raggiunto la finale della Coppa Libertadores nel 1992. Successivamente è passato sulla panchina della nazionale argentina per sei anni, portandola ai quarti di finale dei Mondiali del 2002 e vincendo la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene del 2004. Dopo aver lasciato la nazionale, ha guidato squadre in Messico, Cile e Spagna, tra cui l’Athletic Bilbao e il Lille.

Personalità eccentrica e grande dedizione al lavoro, è famoso per trascorrere ore a guardare le partite e gli allenamenti dei suoi avversari, cercando di capire le loro debolezze e di trovare un modo per sfruttarle. Il suo lavoro è stato riconosciuto in tutto il mondo e ha influenzato molti allenatori, tra cui Pep Guardiola e Diego Simeone. Bielsa è considerato uno dei migliori allenatori del mondo e la sua influenza si può vedere nella filosofia calcistica di molte squadre di successo.

Nel 2018, Bielsa è diventato l’allenatore del Leeds United che militava nella Championship, la seconda divisione inglese. Una stagione e ottiene la promozione in Premier League che mancava da sedici anni con uno stile di gioco offensivo e aggressivo che ha fatto la differenza e ha attirato l’attenzione dei tifosi e degli esperti di calcio in tutto il mondo. L’avventura termina nel febbraio 2022.

L’argentino quindi dopo poco più di un anno è pronto per tornare alla guida di una squadra. Vari tentativi sono stati fatti negli ultimi mesi soprattutto in Inghilterra dall’Everton, il tecnico però ha rifiutato in attesa di un progetto che lo entusiasmasse. La chiamata dell’Uruguay sembra essere quella giusta per Marcelo Bielsa. Sempre affascinato dalle nazionali, trova nella Celeste la realtà dove poter fare il suo calcio con una nuova generazione di talenti che si stanno mettendo in mostra.