A Cava Manara un 88enne è morto ustionato mentre saldava uno sgabello. Si tratta di un fabbro in pensione, morto al ‘Centro Grandi Ustionati’.

L’uomo era rimasto ferito nella giornata di ieri martedì 9 maggio 2023, mentre era impegnato nella sua officina, non distante dalla sua casa di Cava Manara, a Pavia. L’uomo aveva riportato forti ustioni, di secondo e terzo grado, in oltre il 90% del corpo.

Immediatamente soccorso dagli operatori del 118, è stato trasportato in elicottero all’ospedale ligure. Ogni tentativo di salvarlo è stato vano.

Cava Manara 88enne ustionato, cosa è successo

L’anziano uomo, che per una vita aveva svolto il mestiere di fabbro, stava svolgendo un lavoretto apparentemente normale. Questa volta però, mentre si occupava di saldare le gambe metalliche di uno sgabello, si è fortemente ustionato ed è stato ricoverato inizialmente in gravissime condizioni dl ‘Centro Grandi Ustionati’ dell’ospedale di Genova.

L’infortunio domestico ha lasciato scampo al pensionato di Cava Manara, comune della provincia di Pavia, in Lombardia, presso il Po.

L’allarme era scattato nella mattina ta di ieri, poco dopo le ore 10.00 in via Garibaldi a Cava Manara, dove l’uomo risiedeva e dove c’è anche il laboratorio di fabbro, ora usato dal figlio. Le scintille della saldatrice gli hanno incendiato i vestiti che indossava, provocandogli ustioni gravissime. Le sue condizioni, erano state valutate molto critiche fin dall’inizio, dato che l’uomo, si era praticamente trasformato in una torcia umana.

Questa è la prima ricostruzione fatta dai soccorritori. L’allarme era stato lanciato inizialmente per un infortunio sul lavoro, in considerazione del nuovo dove è avvenuto. L’88enne si trovava infatti nel garage usato come laboratorio del figlio, che ha proseguito l’attività di fabbro svolta dal padre fino alla pensione.

Accertata la natura domestica

Proprio per via della momentanea assenza del figlio, che si era assentato per svolgere un lavoro fuori sede, il pensionato avrebbe approfittato per scendere all’abitazione e recarsi nel garage-laboratorio per effettuare l’intervento di saldatura che gli ha causato conseguenze devastanti. Dallo strumento purtroppo, sono partite alcune scintille che hanno investito l’anziano e i suoi vestiti hanno preso fuoco.

Inizialmente si era pensato a un incidente sul lavoro, ma i Carabinieri della Compagnia di Pavia, intervenuti con il Nucleo Ispettorato del Lavoro, e con gli Ispettori di ATS, hanno accertato la natura domestica e non lavorativa del tragico incidente. Sono state accertate dunque le cause accidentali dell’infortunio, escludendo per ora, eventuali responsabilità di terzi.

Sul posto sono giunti anche i Vigili del Fuoco, per la messa in sicurezza del garage-laboratorio, senza però aver bisogno di spegnere un incendio, dato che, le fiamme non si sono propagate. Non ci sono stati quindi anche danni strutturali, fatto sta, che chi ha avuto la peggio è stato l’uomo che si trovava al suo interno e che ha perso la vita.

I soccorritori sanitari inviati dalla Centrale AREU, hanno operato per un intervento prioritario e molto delicato. Sono arrivati con un’ambulanza e un’automedica, con il rianimatori a bordo. È stato chiamato anche l’elisoccorso, che ha trasportato con la massima urgenza il ferito al centro specializzato di Genova.

Ha fatto il fabbro per tutta la vita, ma sfortunatamente, questa volta è andato storto. Non si è potuto fare nulla sul povero uomo, che ha registrato ustioni sul 90% del corpo. Le sue iniziali sono R.G.

Sempre nella giornata di martedì 9 maggio 2023, presso un cantiere nel comune di Sala Comancina sul lago di Como, si è verificata un’altra tragedia, catalogato però, come ennesimo incidente sul lavoro. Un muratore di 55 anni è morto dopo una tremenda caduta in un cantiere edile. L’operaio stava svolgendo alcune operazioni di realizzazione nuovi edifici residenziali su via Regina Vecchia.