Silvio Berlusconi come sta oggi, 3 maggio 2023? La domanda che in molti si stanno facendo e che trova riscontro sui motori di ricerca in giornata dovrebbe avere una risposta. Il presidente di Forza Italia avrebbe trascorso tranquillamente un’altra notte nel nosocomio, la 29esima: dal 16 aprile Berlusconi è nel reparto di terapia ordinaria dopo aver trascorso più di dieci giorni in terapia intensiva. Il leader di FI, 86 anni, è stato ricoverato per una infezione polmonare insorta come complicanza della leucemia mielomonocitica cronica che lo ha colpito anni fa. Il E’ stato diffuso un nuovo bollettino medico, il settimo da quando è il Cavaliere è stato ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano, il 5 aprile scorso:

“Il quadro clinico generale del Presidente Silvio Berlusconi è stabile e confortante consentendo, la prosecuzione in degenza ordinaria, delle terapie mirate al controllo della malattia ematologica”.

Silvio Berlusconi come sta oggi, 3 maggio 2023?

Secondo le ultime notizie diffuse ieri, 2 maggio 2023, Silvio Berlusconi potrebbe essere dimesso a breve, l’ultima parola, naturalmente, spetta ai dottori che lo hanno in cura, Alberto Zangrillo (medico personale del Cavaliere) e Fabio Ciceri. Le indiscrezioni parlano di un ritorno a casa prima della Convention del partito o dopo la riunione di FI a Milano, prevista il 5-6 maggio.

Antonio Tajani, vice presidente di Forza Italia, ministro degli Esteri ha svelato ai microfoni di “Agorà” su Rai3:

“Berlusconi sta migliorando e sta preparando il suo intervento alla manifestazione di FI a Milano, mi auguro possa lasciare il San Raffaele nei prossimi giorni”.

L’amico fraterno Fedele Confalonieri ieri aveva dichiarato:

“Il mio amico sta molto meglio, parlavano di dimetterlo, non so se già questa settimana. Sta lavorando per preparare la Convention, sicuramente parteciperà”

Salvini: “Berlusconi è un amico, andrò a trovarlo a casa” 

“Silvio Berlusconi bene ha fatto e può fare ancora tanto. Spero che umanamente e prima ancora che politicamente, possa ritrovare i suoi affetti. Non vedo l’ora di ristringergli la mano. Lo ritengo un amico prima ancora che un alleato e conto di andare a trovarlo a casa”.

Così il leader della Lega, Matteo Salvini a Rtl 102,5.