Dybala interrogato dalla Finanza per il caso plusvalenze della Juventus. Il calciatore della Roma, fino allo scorso anno con i bianconeri, è stato interrogato dalla Guardia di Finanza in merito all’indagine della Procura di Torino sul caso plusvalenze.

Dybala plusvalenze

L’attaccante della Roma, fino allo scorso anno con la maglia della Juventus, è stato chiamato per un interrogatorio di circa un’ora e mezza con gli inquirenti in relazione all’indagine “Prisma” sul caso plusvalenze dalla Procura della Repubblica di Torino.
L’interrogatorio è avvenuto ieri mattina, martedì 21 febbraio, a Roma, con gli inquirenti che sono arrivati da Torino direttamente nella Capitale.
L’obiettivo dei magistrati è quello di far luce sull’accordo trovato dal club bianconero con i propri dipendenti/calciatori per quanto riguarda la cosiddetta manovra stipendi bis, in cui inquirenti avrebbero chiesto a Dybala chiarimenti sui tre milioni di euro messi a bilancio dalla Juventus per quanto riguarda la stagione sportiva 2021-22. Secondo la Procura, l’importo che aspetterebbe a Dybala sarebbe ancora in sospeso.
Queste le dichiarazioni dell’argentino in merito allo stipendio: “All’inizio la proposta era di rinunciare a quattro mesi di stipendio ma noi non eravamo d’accordo, ma poco dopo era uscito un comunicato stampa e tanta gente pensava che noi avessimo rinunciato a quattro mesi di stipendio. Ma non che avevamo già l’accordo sulle tre mensilità, che erano certe. Successivamente l’allora capitano Giorgio Chiellini spiegò nell’ormai famosa chat di squadra che la rinuncia riguardava una sola mensilità anche se le comunicazioni al mercato lasciavano intendere qualcosa di diverso.”

Cosa rischia Dybala

A rischiare non sarebbe soltanto la Juventus sull’inchiesta Prisma ma anche diversi calciatori, tra cui Paolo Dybala. Questo perché l’articolo 31 del Codice di giustizia sportiva vieta alle società di pattuire o corrispondere compensi in violazione delle norme federali, ma vieta anche ai calciatori di accordarsi per riceverne.
Il rischio è una squalifica di durata non inferiore a un mese.