WhatsApp, arriva la traduzione in testo dei messaggi vocali in entrata: ecco come funziona. L’applicazione di messaggistica più utilizzata al mondo starebbe per mettere a punto una novità tecnologica che consentirà di trascrivere in testo i messaggi vocali in entrata. Non sarebbe a rischio la privacy e la sicurezza, in quanto la trascrizione verrà effettuata “in locale”, e cioè sulla chat di WhatsApp, senza che il testo passi sui server di Meta, che gestisce anche Instagram e Facebook. La novità sarebbe contenuta nell’ultima versione beta per iOS, la 23.3.0.73, che è già disponibile, in via preliminare, su TestFlight. Cosa c’è di nuovo in questo aggiornamento di WhatsApp? Tra le nuove funzionalità rilasciate c’è proprio quella del servizio di trascrizione in testo dei messaggi vocali che, a parte qualche problema come lo stop al testo se il sistema non riconosce una parola o se il messaggio è in una lingua differente da quella scelta, sembrerebbe funzionare bene.

WhatsApp, arriva la trascrizione in testo dei messaggi vocali: ecco come funziona

Quella della trascrizione in testo dei messaggi vocali è un’idea alla quale WhatsApp stava lavorando da tempo. Già dal settembre 2021 circolavano voci secondo le quali Meta stesse lavorando a sviluppare la propria messaggistica in modo da poter trascrivere i messaggi vocali, rendendo visualizzabili le note vocali soprattutto nei casi in cui ci si trovi in situazioni nelle quali non si possano ascoltare gli audio. Lo sviluppo di questa tecnologia, tuttavia, ha avuto qualche problema nel corso della sua lavorazione. Ma, con l’ultimo aggiornamento WhatsApp beta per iOS 23.3.0.73 – scrive il sito Wabetainfo – finalmente Meta sta portando a compimento la nuova funzionalità. Per chi preferisce la scrittura è un grande vantaggio, meno per i giovani abituati ad appoggiare il cellulare all’orecchio per poi premere play e ascoltare il messaggio vocale in entrata. Le prime impressioni sono favorevoli: il sistema scrive correttamente il testo del messaggio arrivato, ma è necessaria anche la chiarezza di chi registra e invia il vocale. Infatti, il sistema si blocca nella trascrizione se non riconosce una parola oppure se la parola non è presente nel database di WhatsApp. Collegata a questa problematica, vi è anche la necessità di scegliere una lingua nella quale effettuare la traduzione del testo: infatti, il sistema si blocca nella trascrizione del vocale se la lingua è diversa da quella scelta. La traduzione dei vocali avviene pertanto solo nella lingua prescelta.

Tutte le ultime novità della versione aggiornata 23.3.0.73

Ciò che ancora non è chiaro della nuova funzionalità in arrivo su WhatsApp di trascrizione in testo dei messaggi vocali in arrivo è se la funzionalità possa essere disattivata per chi preferisce ascoltare i vocali oppure se sia possibile avere entrambe le funzionalità, ovvero il messaggio vocale e la trascrizione scritta. Dubbi che sicuramente verranno chiariti da WhatsApp che sta sviluppando anche una schermata introduttiva per spiegare come utilizzare la trascrizione dei messaggi vocali in arrivo. Ciò che invece è chiaro è che i messaggi trascritti, per ragioni di privacy e di sicurezza, rimangono all’interno del dispositivo e non finiscono nei server di Meta o da Apple. Infatti, i vocali trascritti finiscono “in locale”, scaricando i “language pack” pertinenti. Il nuovo aggiornamento rilasciato, il 23.3.0.73, al momento potrebbe funzionare solo sulle versioni più recenti di Apple. Nella stessa versione, WhatsApp ha provveduto anche a correggere i problemi derivanti dall’invio dei documenti per i quali appariva il messaggio di errore “Per favore, aggiorna WhatsApp a questa versione per poter condividere nuovamente i tuoi documenti”. Tra le ultime novità di WhatsApp, figurano anche la possibilità di fare sondaggi e di poterli condividere via chat, il blocco degli screenshot sui messaggi a scomparsa, oltre alla definitiva messa in pensione dal servizio di 47 modelli di cellulari più vecchi.