La Rottamazione quater delle cartelle esattoriali è in vigore a tutti gli effetti di legge. Tuttavia, prima di presentare la richiesta per estinguere i debiti in modalità agevolata è opportuno controllare tutte le condizioni sul debito iscritto al ruolo.

Sicuramente, l’adesione alla Definizione agevolata produce degli effetti favorevoli per il contribuente. Tuttavia, in altre circostanze potrebbe nascondere non poche insidie.

Fisco – Rottamazione quater delle cartelle esattoriali 2023

Nelle ultime settimane e molto probabilmente fino al 30 aprile 2023, in tanti si chiederanno se aderire o meno alla Rottamazione quater delle cartelle esattoriali.

A dire il vero, la nuova Definizione agevolata quater, rispetto alle precedenti misure agevolative è molto più vantaggiosa, in quanto permette di risparmiare più soldi. Alla base, il primo vantaggio riguarda l’eliminazione del pagamento delle somme dovute a titolo d’interessi, sanzioni e aggio.

Ovviamente, bisognerà saldare le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso spese per le eventuali procedure esecutive e per i diritti di notifica.

Quando la cartella esattoriale diventa inesigibile?

La normativa vigente prevede che ogni credito derivante da una cartella esattoriale, sia associato a un termine di decadenza, per cui è necessario intervenire con una notifica della cartella esattoriale entro tale lasso di tempo, se viene meno questo diritto, il credito diventa inesigibile. Dunque, la cartella esattoriale è nulla a tutti gli effetti di legge.

Per questo motivo, se per assurdo, hai ricevuto una cartella esattoriale nulla o, comunque, con un debito inesigibile per legge, prima di aderire alla Rottamazione quater dovresti fare più di una valutazione.

Infatti, è vero che la Definizione agevolata permette di sanare di debiti in forma agevolata, quindi di regolarizzare la posizione debitoria con il fisco. Ma, questo vantaggio chiaro e lampante, potrebbe non essere così favorevole per alcuni.

Il contribuente può inserire nella domanda per la Rottamazione quater anche le cartelle esattoriali non notificate. Se, tra queste esiste una cartella esattoriale “nulla”, aderendo alla definizione agevolata si accetta il debito. In questo caso, non sarà più possibile proporre opposizione.

Il primo effetto dell’adesione alla misura agevolativa porta all’abrogazione di un diritto, ovvero all’annullamento del ricorso.

Conviene sempre chiudere i debiti con il fisco?

Sicuramente, non si pagheranno interessi, sanzioni e aggio, ma solo la quota capitale per intero.

Alla luce di questa considerazione, appare chiaro che non aderendo alla Rottamazione quater e presentando ricorso non si otterrebbe lo sconto, ma si punterebbe alla decurtazione del debito. In ogni modo, si consiglia, di consultare un professionista esperto in materia tributaria, se sussiste un reale motivo di nullità delle cartelle esattoriali, per valutare attentamente tutte le circostanze che portano all’adesione o meno dei debiti esattoriali.

D’altra parte, si comprende che il maggior vantaggio della misura agevolativa, viene riscontrato nei debiti particolarmente datati, per cui la cancellazione di interessi, sanzioni e aggio maturati nel corso degli anni apporta un vantaggio sostanzioso, in termini economici per le tasche del contribuente.

L’altro aspetto che piace della Definizione quater, riguarda la possibilità di rateizzare l’importo dovuto in un massimo di 5 anni. Tuttavia, anche in questo caso, occorre rilevare la differenza d’importo delle prime due rate. Infatti, il legislatore ha previsto per il rateizzo il pagamento dell’importo del 10 per cento del totale complessivo dovuto a titolo di Rottamazione quater.

L’assenza della liquidità potrebbe rappresentare un problema per la copertura delle rate del 2023.

Chi non riesce a pagare la rottamazione quater?

Se, il contribuente non paga le rate del 2023, quindi salta l’unica, la prima o seconda rata (31 luglio e 30 novembre),  quindi, se il pagamento risulta omesso, insufficiente o tardivo, oltre i cinque giorni di tolleranza previsti dalla normativa vigente, la Rottamazione quater risulta inefficace e i versamenti effettuati sono considerati a titolo di acconto sulle somme iscritte a ruolo. In altre parole, non sarà possibile ottenere il rimborso per le somme versate.