Elon Musk, il miliardario imprenditore patron di Tesla (il colosso che produce auto elettriche), chiude il 2022 con un record che in pochi si augurano di eguagliare: si tratta infatti del primo miliardario della storia in grado di perdere 200 miliardi di dollari. Il crollo vertiginoso è avvenuto a seguito del crollo delle azioni di Tesla, che martedì scorso hanno toccato il punto più basso arrivando ad un crollo pari all’11%. Ad oggi perciò, il patrimonio del 51enne ammonta a 137: un calo considerevole se si prende come metro di paragone il punto massimo da lui raggiunto, nel novembre dello scorso anno, con la cifra record di 340 miliardi di dollari. Un patrimonio così ingente non è di certo da tutti e Musk rappresenta solo la seconda persona al mondo in grado di accumulare una ricchezza simile: il primo ad aver oltrepassato il record dei 200 miliardi di dollari era stato Jeff Bezos, fondatore di Amazon, che lo aveva anticipato di una manciata di mesi.

Elon Musk e il poco invidiabile record: il 2022 è un anno da dimenticare

Musk ricorderà il 2022 come un anno da cancellare: per Tesla in particolare, che vede quest’anno come il peggiore da quando è sbarcata a Wall Street mandando in fumo oltre 130 miliardi di dollari. Le spiegazioni del crollo sono molteplici, dall’impegno crescente di Musk nei confronti della tormentata acquisizione di Twitter al ritorno della potenza cinese sul mercato, dopo gli anni in sordina dovuti alla pandemia.

L’acquisto di Twitter è arrivato al termine di una vera e propria telenovela iniziata con l’annuncio proprio dal suo account ufficiale sul social: la vendita è andata a buon fine e ha previsto una spesa di 44 miliardi di dollari. Ad oggi il colosso del mondo social sta attraversando un periodo di assestamento non semplice dovuto alla transizione, in primis a causa dell’elevato numero di licenziamenti. C’è inoltre il sospetto che il miliardario voglia spostare la sede fisica dell’azienda, seguendo il percorso di Tesla e SpaceX (l’altra impresa di cui è proprietario) che hanno abbandonato la California.