Blonde, biopic su Marilyn Monroe, presenta delle scene di nudo e la protagonista si dice “disgustata” all’idea che divengano virali.

Blonde, Ana de Armas sulla diffusione online delle scene di nudo: “Mi dà fastidio il solo pensiero”

Blonde è un film destinato a far discutere e ad alimentare polemiche. Raccontare la vita di Marilyn Monroe, una delle star più tragiche della storia del cinema, la cui morte è, ancora oggi, avvolta da una coltre di mistero e la cui vita è stata a dir poco travagliata, crea inevitabilmente riflessioni e dibattiti.

Ana de Armas, attrice cubana naturalizzata spagnola che interpreta la diva scomparsa nel 1962, ha preso molto a cuore il suo ruolo e la responsabilità di rendere giustizia alla Monroe e alla sua storia. Proprio per questo, non sorprendono le sue dure parole a proposito delle scene di nudo presenti nel film destinate a diventare virali su Internet.

“Per questo film ho fatto cose che non avrei mai fatto per nessun altro progetto, e l’ho fatto per Marilyn e per il regista Andrew Dominik. So quali scene diventeranno virali ed è disgustoso, mi dà fastidio anche solo pensarci. Non è una cosa che posso controllare: nessuno può prevenire quello che fanno certe persone e come decontestualizzano determinate cose. Ma non è nemmeno una cosa che possa causarmi dei ripensamenti, mi provoca solo molta amarezza pensare al futuro di quelle sequenze”.

I timori per il ruolo: “Chiunque sarebbe terrorizzato”

Quando arrivò la notizia del casting della de Armas per il ruolo della Monroe, non furono poche le voci in disaccordo. In primo luogo, per la scelta di un’attrice che non era madre lingua inglese. Tuttavia, proprio la grande dedizione alla vicenda umana della Monroe e il desiderio di raccontare la sua storia dal suo punto di vista, hanno portato l’attrice ad impegnarsi moltissimo per superare lo scoglio linguistico, raggiungendo risultati insperati, confermati dopo la visione del film da parte di sua madre, cubana, in inglese e senza sottotitoli. Ma la giovane attrice confessa che i timori erano davvero tanti…

“Se avessi potuto avere un altro anno per prepararmi al ruolo, lo avrei fatto senza alcun dubbio. E non solo perché sono una cubana che deve interpretare Marilyn Monroe. Chiunque sarebbe stato terrorizzato! Ma il risultato mi ha ripagata. Quando mia madre ha visto una versione del film senza sottotitoli, ha capito tutto senza bisogno che le spiegassi nulla. Lì ho capito che, se lei era stata in grado di comprendere la verità emotiva della Monroe anche senza sottotitoli, allora avevamo fatto centro“.

Dopo la presentazione al Festival di Venezia, la pellicola arriverà su Netflix il 28 settembre.

Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, la domenica dalle 20 alle 22 su Radio Cusano Campus.