Zendaya Emmy 2022, appuntamento con la storia rispettato. Perché ieri la giovanissima attrice è entrata ufficialmente nei record di quello che è senza dubbio  il più importante premio televisivo negli Stati Uniti d’America. Con la sua seconda vittoria come attrice protagonista in una serie drammatica, infatti, a soli 26 anni, è diventata la più giovane vincitrice di due premi per la recitazione nella storia degli Emmy e la prima donna nera a vincere due volte l’Emmy come l’attrice protagonista in una serie drammatica. Si tratta di risultati incisi per sempre nella pietra di questo award ed ennesime conferme del talento immenso di questa ragazza.

Zendaya Emma 2022, il riconoscimento

Zendaya, fidanzata col collega Tom Holland, ieri sera si è aggiudicata l’Emmy 2022 come la miglior attrice in una serie drammatica con “Euphoria” lasciando a bocca asciutta queste concorrenti di primissimo livello:

  • Jodie Comer e Sandra Oh di “Killing Eve”
  • Laura Linney di “Ozark”
  • Reese Witherspoon di “The morning show”
  • Melanie Lynskey di “Yellowjackets”

Inutile sottolineare l’importanza di questi record nel continuo processo di integrazione delle comunità afro-americane negli Usa nei posti di potere, fino a qualche tempo fa a loro precluse.

Il look

Zendaya agli Emmy 2022 è arrivata in tutto il suo splendore. Indossando un abito di Valentino e gioielli Bulgari, ha iniziato il suo discorso ringraziando la HBO. La forza di questa attrice sta nel saper usare la sua immagine per estremi, essendo credibile in contesti così sfarzosi (come dimostra il film “Malcolm & Marie“) ma anche nei panni acqua e sapone della MJ nella saga di Spiderman e, appunto, nella serie tv che le ha fatto vincere il premio anche quest’anno.

Zendaya Emma 2022, le dichiarazioni

Ecco il discorso di ringraziamento di Zendaya agli Emma 2022:

“Grazie alla HBO per aver creato uno spazio sicuro per la realizzazione di questa serie molto difficile e al suo creatore Sam Levinson per aver condiviso Rue con me. Grazie per aver creduto in me anche nei momenti in cui non credevo in me stessa. Il mio più grande desiderio per “Euphoria” era che potesse aiutare a guarire le persone e voglio solo dire grazie a tutti quelli che hanno condiviso la loro storia con me. Voglio che sappiate che chiunque abbia amato una Rue o si senta una Rue, voglio che sappiate che sono così grata per le vostre storie e le porto con me e con lei.”

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