C’è un punto critico su cui la coalizione di centrodestra sembra in disaccordo, l’applicazione delle sanzioni alla Russia: dopo il ripensamento di Berlusconi su Putin, anche Matteo Salvini getta ombre sull’efficacia delle misure imposte dall’Ue ma Fratelli d’Italia stoppa subito il leader leghista e prende le distanze. Nuova occasione su cui si fionda anche la sinistra per ribadire la contrapposizione di ideali.

Elezioni, le sanzioni alla Russia e il loro effetto boomerang

Già da qualche tempo Matteo Salvini ha contestato l’efficacia delle sanzioni imposte alla Russia dall’Europa, sostenendo la tesi dell’effetto boomerang che sta riguardando il caro energia. Una posizione che divide la coalizione di centrodestra ma ribadita con coerenza in un’intervista radiofonica:

Le sanzioni dell’Europa non funzionano. Chi invade un Paese sovrano avrà sempre torto e come Lega abbiamo sempre sostenuto ogni aiuto alla Ucraina, anche se alle armi preferivamo la pace. Ora, dopo parecchi mesi di guerra, abbiamo bollette del gas triplicate che servono soltanto a ingrassare le casse della Russia per finanziare la guerra. Non lo dico io, lo dicono i numeri 

Matteo Salvini a Rtl 102.5

La questione delicata e il margine di errore sottile: prima gli italiani, da sempre slogan del partito:

L’Europa vuole continuare ad applicare queste sanzioni? Benissimo, però metta uno scudo di protezione altrimenti a settembre rischiamo di perdere un milione di posti di lavoro. Non si può lasciare intere famiglie italiane sul lastrico per pagare bollette astronomiche

Matteo Salvini a Rtl 102.5

Fdi lontana dal pensiero di Salvini

Fratelli d’Italia e i centristi di Noi Moderati esprimono tuttavia perplessità sulle posizioni della Lega:

Decisioni come il sostegno all’Ucraina, l’invio di armi e le sanzioni alla Russia devono essere concordate con i partner occidentali e l’Italia deve mantenere fede alle posizioni prese. E’ inimmaginabile che il governo segua una linea diversa da quella dei partner occidentali, l’Italia non sarà mai l’anello debole dell’alleanza

Giovanbattista Fazzolari, deputato Fdi

L’Italia deve continuare a dare il massimo sostegno all’Ucraina, senza se e senza ma. E l’Unione Europea non deve assolutamente fare nessun passo indietro sulle sanzioni, giuste e necessarie, ma aiutare le persone e le imprese a sostenere le conseguenze delle sanzioni

Maurizio Lupi, segretario di Noi Moderati