Enrico Letta parla delle rivelazioni sui presunti legami tra Salvini e la Russia di Putin pubblicate da La Stampa e arriva anche la difesa da parte della Lega.

Lega: “Dimissioni su richiesta di Putin? Sì, su Marte”

In seguito alle rivelazioni che sono state pubblicate da La Stampa sui presunti legami tra la Lega di Matteo Salvini e la Russia di Putin, sono arrivate le risposte del partito messo sotto accusa.

Dopo le parole di Gabrielli, sono arrivati con forza ed un po’ di ironia i commenti dei ministri della Lega, Giancarlo Giorgetti, Erika Stefani e Massimo Garavaglia, i quali hanno risposto riguardo ai presunti legami del partito con la Russia di Putin sul tema della crisi di governo e delle dimissioni dell’ex presidente del Consiglio Mario Draghi:

“Dimissioni su richiesta di Putin? Si, su Marte… Qualcuno ha preso un colpo di sole molto serio. Sarebbe da ridere se non ci fosse una guerra di mezzo e migliaia di morti. Diffidiamo chiunque a ripetere a qualsiasi titolo questa idiozia.”

Sulla vicenda ha messo bocca anche Antonio Zennaro, politiche leghista ed ex membro del Copasir. Ecco quali sono state le sue parole:

“Gabrielli è stato chiarissimo. Figuraccia epocale di certi quotidiani e di Letta. Inventarsi potenziali influenze russe sulla caduta del governo o dossier dell’Intelligence per attaccare la Lega e Matteo Salvini certificano plasticamente una fake news. Dopo le chiarissime parole dell’Autorità Delegata.

Sono ‘basito’ dall’atteggiamento della sinistra, che dovrebbe lasciare fuori da ogni polemica politica le nostre agenzie di sicurezza. Il Pd sembra alla disperazione per la prossima campagna elettorale. E si arrampica su notizie inventate. Per noi e gli italiani la priorità sono Flat tax, pensioni e decreti sicurezza.”

Enrico Letta sui legami tra Salvini e Russia

In seguito alla pubblicazione da parte del quotidiano La Stampa in merito ai presunti legami tra la Lega di Matteo Salvini e la Russia di Putin è intervenuto il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta.

Ecco quali sono state le sue dichiarazioni sulla vicenda, rilasciate all’Assemblea Nazionale Coldiretti “L’agricoltura italiana: una comunità resistente al centro dello scenario economico”, che si è tenuta al Centro Congressi Palazzo Rospigliosi a Roma:

“Le rivelazioni uscite sui legami tra Salvini e Putin sono inquietanti, voglio dire con grande chiarezza che questa campagna elettorale inizia nel modo peggiore, perché c’è una grandissima macchia su questa vicenda.

È una vicenda incredibile. I dubbi che noi avevamo si stanno dimostrando realtà e francamente comincio a pensare che dietro la crisi di governo ci sia l’influenza della Russia è evidente che, tra i fatti che hanno determinato la caduta dell’Esecutivo, la cosa vera che ha cambiato il film della settimana scorsa è stato l’atteggiamento di Matteo Salvini.

È lui che ha cambiato tutto, quando, mercoledì mattina, con un cenno fa smettere ai suoi di applaudire il discorso di Mario Draghi: e, finito l’intervento del Presidente del Consiglio, decide di far saltare tutto. È palese che si tratta di una cosa preparata da tempo.

La mia richiesta non è tanto quella di sapere se ci sono i servizi ‘dietro’, ma di capire quali siano le origini e i livelli di commistione tra Salvini e Putin e a che livello di insicurezza sia arrivato il nostro sistema istituzionale nel momento in cui un partito di governo si candida per il futuro governo.”

Massimo Giannini risponde a Salvini: “La Stampa non produce fake news”

Riguardo agli attacchi di Matteo Salvini e dei vari esponenti della Lega, Massimo Giannini ha voluto chiarire la posizione de La Stampa e rispondere alle accuse che sono giunte al suo quotidiano, il quale è stato attaccato di produrre delle informazioni false.

Ecco quali sono state le sue parole in merito a tale vicenda:

“Derivano dalla lettura di note informali tratte da documenti di intelligence che peraltro erano stati inoltrati anche agli appositi organi competenti: non abbiamo nulla di cui rimproverarci, è tutto vero e continueremo a raccontare questa e altre vicende. Facciamo il nostro mestiere: capiamo la rabbia di Salvini che parla di fake news. Sappia Matteo Salvini, e tutti gli altri leader politici, che La Stampa non produce fake news e che l’unica cosa che ci sta a cuore è il giornalismo.”