Il 161° giorno della guerra tra Russia ed Ucraina si apre con una serie di dibattiti legati al tema dei prigionieri di guerra. Nella notte sono continuati i dialoghi tra il presidente Zelensky e il Segretario Generale della Nato Jens Stoltenberg insieme al Presidente dell’Osce e Ministro degli Affari Esteri della Polonia Zbigniew Rau per valutare le migliori soluzioni in vista della liberazione di questi ultimi.

Nel frattempo, sempre il presidente ucraino ha offerto una grossa apertura in merito alle unioni civili omosessuali lasciando intendere che valuterà la legalizzazione di costoro dimostrando molta empatia con il popolo che da tempo richiede una discussione del tema tramite una petizione.

Sul fronte russo, invece, continuano i dibattiti inerenti la Nord Stream al momento ferma per un guasto su cui il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, oggi guiderà un controllo per valutare le cause effettive della riduzione dei flussi.

Guerra Russia-Ucraina, 161esimo giorno

Ecco le notizie aggiornate di oggi 3 agosto 2022 sulla guerra Russia-Ucraina:

Zelensky sui prigionieri di guerra: “Particolare attenzione alla questione”

Sembra ormai essere un chiodo fisso quello dei prigionieri di guerra Per il presidente Zelensky che nella notte ha sottolineato il suo forte impegno sul tema dopo un lungo dialogo con Jens Stoltenberg e Rau Zelensky ha ribadito che questa circostanza è strettamente connessa al riconoscimento della Russia come stato terrorista, ribadendo la sua linea intransigente. In riferimento proprio a questo punto, il presidente ucraino ha dichiarato:

Nei colloqui con Stoltenberg e Rau ho prestato particolare attenzione alla questione dei nostri prigionieri di guerra detenuti dalla Russia. E anche dell’attacco terroristico russo a Olenivka, che deve diventare un argomento fondamentale per tutti i Paesi civili del mondo per riconoscere ufficialmente la Russia come Stato terrorista.

A lui si è poi unita la posizione degli USA che tramite il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, ha fatto sapere che:

Abbiamo fatto una proposta seria alla Russia, vogliamo che la accetti. Vogliamo riportarli a casa, per questo stiamo negoziando con il governo russo.

Zelensky apre alle unioni civili omosessuali

Nel frattempo, il presidente Zelensky sempre nella notte ha fatto sapere di aver finalmente accolto la richiesta dei cittadini di valutare la legalizzazione delle unioni civili omosessuali. In un’intervista rilasciata al New York Times, Zelensky ha fatto sapere dichiarato che un forte peso nella sua valutazione lo ha avuto anche il conflitto bellico.

Le continue morti dei soldati ucraini obbligano infatti il Ministero della Difesa a comunicare ai coniugi dei defunti la triste notizia. Per questo motivo sono state tante le persone impossibilitate ad apprendere la sorte dei propri cari in guerra solamente perché non riconosciuti ufficialmente come coniugi. Al momento di tratta di un’aperta ma non è escluso che presto si possa intervenire in questa direzione molto presto.

A supportare in prima linea la causa è stata un’insegnante di inglese di Zaporizhzhia di 24 anni, Anastasia Sovenko che si identifica come bisessuale e che per prima ha voluto lanciare questa petizione.

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