Siamo arrivati al 160esimo giorno di guerra tra Russia-Ucraina e il conflitto non da segni d’arresto. Nella notte è comparso il solito videomessaggio da parte di Zelensky, il quale ha parlato con felicità, ma senza farsi illusioni, della partenza della prima nave carica di mais dal porto di Odessa. Nel frattempo, gli USA hanno confermato un nuovo supporto a Kiev per altri 550 milioni di dollari, mentre Scholz ha ribadito aiuti nei confronti del paese con nuove armi.

Guerra Russia-Ucraina, il messaggio di Zelensky della notte

Come detto, Zelensky nel consueto messaggio rivolto alla popolazione, ha parlato delle azioni di export dai porti ucraini. Queste le sue parole:

La partenza di una nave carica di mais ieri da Odessa, per la prima volta dall’inizio della guerra, è un primo segnale positivo, ma non bisogna farsi illusioni. L’attuazione dell’iniziativa sull’esportazione di grano ucraino e altri prodotti agricoli dai nostri porti nel Mar Nero è iniziata. La prima nave che trasporta 26.000 tonnellate di mais ha lasciato il porto di Odessa. Al momento è troppo presto per trarre conclusioni e prevedere ulteriori eventi. Ma il porto ha iniziato a funzionare, il traffico di esportazione è iniziato, e questo può essere definito il primo segnale positivo della possibilità di fermare la diffusione della crisi alimentare nel mondo.

Guterres (Nazioni Unite): “Rischio di guerra nucleare”

Durante l’apertura di una conferenza chiave del Trattato di non proliferazione nucleare (TNP) a New York, António Guterres – capo delle Nazioni Unite – ha parlato invece di ‘pericolo nucleare’ in corso:

Il mondo deve affrontare un pericolo nucleare che non si vedeva dal culmine della guerra fredda. L’umanità è solo un malinteso, un errore di calcolo dall’annientamento nucleare.

Guerra Russia-Ucraina, Scholz: “A Kiev il nostro pieno supporto di armi”

Dalla Germania, invece, arrivano conferme di continuo sostegno militare da parte del cancelliere tedesco Olaf Scholz nei confronti di Kiev.

Sin dai primi giorni dopo l’attacco della Russia all’Ucraina, la Germania ha fornito armi e munizioni di ogni tipo alle forze armate ucraine. Abbiamo consegnato tutto ciò che avevamo: sistemi anticarro e antiaerei, mine, cannoni, tonnellate di munizioni e assistenza non letale. Da allora siamo passati a sistemi più complessi e costosi: obici semoventi, sistemi di lanciarazzo multiplo, sistemi antiaerei, radar. Alcuni di questi sistemi sono così nuovi che ne sono stati prodotti pochissimi e alcuni di essi non sono nemmeno stati introdotti nella Bundeswehr.

La Casa Bianca conferma altri aiuti per 550 milioni di dollari

Gli USA vogliono procedere con le loro operazioni di aiuto nei confronti di Zelensky. L’amministrazione Biden è pronta a confermare oggi un altro mezzo miliardi di dollari di sostegno militare. A confermare l’azione ci ha pensato John Kirby – portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale – durante una conferenza stampa della Casa Bianca in cui è stata annunciata l’uccisione del leader di Al Qaeda. Nel pacchetto ci saranno altri sistemi Himars e altre munizioni.

Anche il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, ha parlato dei nuovi aiuti militari:

Prosegue l’assistenza all’Ucraina per la sicurezza, questa volta con un pacchetto di un valore di 550 milioni di dollari che comprende decine di migliaia di munizioni di artiglieria. Restiamo impegnati per fornire all’Ucraina le cose di cui necessita per difendere la propria terra.

La Farnesina: “Export grano è una buona notizia”

La Farnesina ha commentato la partenza della prima nave dal porto di Odessa:

L’Italia accoglie con favore le notizie della partenza dal porto di Odessa della prima nave carica di grano. Occorre assicurare che queste esportazioni continuino senza interruzioni e in linea con gli impegni per alleviare la crisi alimentare globale.