I 16 anni di Unicusano. “La nostra idea di università del domani, spiegata oggi sarebbe incomprensibile ai più. La formula vincente? Metodologia blended, Ricerca e Terza Missione.”

I 16 anni di Unicusano

Roma, 10 maggio 2022. Un appuntamento importante per l’Ateneo romano che festeggia oggi il sedicesimo anniversario dalla sua istituzione.

Sedici anni costituiscono un bel traguardo – commenta Stefano Bandecchi, Presidente del Cda dell’Ateneo – anche se piccolo rispetto al mondo accademico e alle università che normalmente attraversano i millenni; ricordiamo sempre che l’università più antica, quella di Bologna, ha quasi mille anni e, quindi, questi sedici anni ci fanno essere una giovanissima realtà che però ha molto da festeggiare.

Con questa convinzione e determinazione, unite a una legittima ambizione, la Niccolò Cusano continua ad alzare l’asticella e a guardare al futuro della didattica e della ricerca.

La metodologia blended

Uno dei punti di forza dell’Ateneo è proprio la metodologia blended o mista (lezioni online e in aula) che, dopo l’avvento del Covid-19, è stata replicata da molti Atenei. L’e-learning era già tra noi, ma ha assunto un posto di rilievo nella mente di milioni di persone – prima come soluzione necessaria e poi come alternativa valida per il futuro – solo con il diffondersi della pandemia.

“La Niccolò Cusano – afferma il Magnifico Rettore Prof. Fabio Fortuna – ormai da anni, affianca alle modalità tipiche della formazione a distanza quelle tradizionali, riuscendo a coniugarle e combinarle a vantaggio degli studenti. Ciò consente di diversificare le metodologie didattiche, con l’effetto di offrire ai discenti più opportunità e opzioni per costruire il proprio percorso di apprendimento; nel nostro Ateneo, infatti, esiste un’indubbia complementarità tra strumenti innovativi e tradizionali che facilita l’organizzazione dello studio.”

La ricerca

L’attività di ricerca, continua il Magnifico Rettore, costituisce da sempre il cuore pulsante e l’elemento fondamentale per lo sviluppo e la crescita di qualsiasi Università. Sin dalle sue origini, con intensità notevole e costante, l’Università Niccolò Cusano si è impegnata nel potenziamento dell’attività scientifica, attuando una politica di reclutamento di docenti e ricercatori finalizzata ad ampliarne il campo d’azione e a migliorarne notevolmente la qualità. La VQR 2004 – 2010 aveva evidenziato risultati incoraggianti e positivi; quella 2010 – 2014 ulteriori e significativi progressi che ci hanno portato a livelli di eccellenza. I risultati della VQR 2015 – 2019 che verranno resi noti in modo completo entro il 30 giugno, denotano nei primi dati pubblicati dall’ANVUR sostanziali miglioramenti che ci hanno consentito di raggiungere posizioni di grande rilievo nel panorama del sistema universitario”.

Terza missione

La terza missione aiuta ad animare il tessuto sociale, a promuovere e valorizzare modelli di divulgazione del sapere che l’Unicusano realizza anche attraverso il suo Cusano Media Group. Ben 4 radio, di cui 2 nazionali (una in FM e una in streaming DAB+), 2 radio locali, un’emittente televisiva (Cusano Italia Tv) e una ancora da accendere. E Tag24 il quotidiano online by Unicusano.

“Non a caso, dalle valutazioni dell’ANVUR emerge che l’Ateneo – afferma Bandecchi – nella terza missione è secondo tra gli Atenei privati e tra i primi sui complessivi 111; ciò è fondamentale poiché proietta l’università nel mondo reale e nelle case di tutti.”

I 16 anni di Unicusano: tradizione e innovazione con lo sguardo al futuro

Abbiamo la stessa passione e lo stesso entusiasmo di sempre dichiara il dott. Stefano Ranucci, Vice Presidente dell’Unicusanoma con obiettivi sempre maggiori per stare al passo con i tempi e per crescere, non solo con i numeri, ma soprattutto nelle eccellenze che ci caratterizzano: ricerca, innovazione, formazione.”

Tradizione e innovazione. Reale e virtuale. Didattica e Ricerca scientifica. Professionalità ed humanitas. Tutto questo e molto altro è il valore aggiunto dell’Università Niccolò Cusano.

“Noi siamo già il futuro, da sedici anni. Siamo stati il primo Ateneo telematico – aggiunge il Presidente Bandecchi – ad avere estesi locali a propria disposizione; oggi abbiamo 54 mila mq e possiamo affermare di essere uno degli atenei privati più grandi in Italia. Offriamo lezioni sincrone e asincrone, lezioni in presenza, abbiamo laboratori di importanza internazionale e non a caso nell’ultima valutazione dell’ANVUR, si vocifera, che la nostra attività di ricerca in ingegneria industriale sarà la prima o la seconda classificata; ciò vuol dire che i nostri laboratori sono tra i migliori d’Italia dato che la nostra ricerca è tra le espressioni più alte della ricerca ingegneristica italiana.”

Obiettivi per i prossimi anni. L’ Unicusano dei prossimi 16 anniconclude il Presidente Bandecchi non avrà nulla a che vedere con quella di adesso. Per noi il futuro è già iniziato ed è molto articolato perché questa interazione tra università e media, università e informazione, università e creazione di cultura esterna è imprescindibile e vincente. La Niccolò Cusano diventerà ancor più centro di cultura attraverso congressi, mostre, convegni. Abbiamo un’idea di futuro, di università del futuro, che spiegata oggi sarebbe incomprensibile ai più.”

A confermare i successi dell’Ateneo romano, conclude l’A.D. Ing. Fabio Stefanelli, “l’ampliamento del campus, la cui messa in opera dei lavori, nella zona tra Casalotti e Boccea, ha significato anche la riqualificazione dell’area circostante e l’incremento degli iscritti che hanno riconosciuto in questo Ateneo una struttura universitaria di grande valore. Oggi, festeggiamo i grandi traguardi di un Ateneo che mira ad essere un punto di riferimento non solo per la comunità accademica, per i suoi 30 mila studenti e per i giovani che ci sceglieranno nel prossimo anno accademico, ma anche e soprattutto per l’intera società.”