Il mondo osserva con crescente preoccupazione cosa succede in Ucraina, e le ultime notizie provenienti dagli Stati Uniti dicono che la tensione con la Russia potrebbe superare i livelli di guardia già nelle prossime ore.

Cosa succede in Ucraina: continuano i contatti tra USA e Russia

Gli Stati Uniti sono in prima linea nei rapporti diplomatici con Ucraina e Russia, ma i segnali che arrivano dagli USA si fanno sempre più preoccupanti.
Il Segretario di Stato Americano Antony Blinken, ha comunicato di aver avuto un colloquio telefonico con il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba. Blinken ha confermato a Kuleba il “sostegno deciso” degli USA, in merito a una minaccia russa che, sostiene, diventa “sempre più acuta”.
A questo proposito, il Segretario di Stato americano, ha annunciato un imminente colloquio anche con il ministro degli esteri russo, Sergej Lavrov.
Poche ore prima, lo stesso Blinken aveva evidenziato l’esistenza di “segnali molto preoccupanti di un’escalation della Russia, come l’arrivo di nuove truppe al confine con l’Ucraina”.

Nelle prossime ore nuovo colloquio tra Biden e Putin

Cosa succede in Ucraina
Il presidente USA Joe Biden e il presidente russo Vladimir Putin.

Nelle prossime ore, è previsto un nuovo colloquio che coinvolgerà direttamente i due presidenti di Stati Uniti e Russia, Joe Biden e Vladimir Putin.
Ad annunciarlo è il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, che ha sottolineato come l’iniziativa di questo nuovo vertice, che fa seguito a quello con il presidente francese Macron, è arrivata dagli Stati Uniti.
La consapevolezza che la situazione in Ucraina si stia avvicinando a un punto di non ritorno, arriva anche dalla nota rilasciata dal Dipartimento di Stato americano e rivolta ai cittadini statunitensi. In essa, si legge l’invito a lasciare l’Ucraina “a causa delle aumentate minacce di azioni militari russe e della pandemia”.
E ancora:

“Quelli che si trovano in Ucraina devono partire ora con mezzi commerciali o privati. Se restano in Ucraina, esercitino maggiore prudenza a causa della criminalità, dei disordini civili e potenziali operazioni di combattimento nel caso la Russia intraprenda l’azione militare”.

Perché la Russia invade l’Ucraina?

Le minacce della Russia all’Ucraina e la preoccupazione dell’intero Occidente derivano dal riassetto del sistema geopolitico nell’Europa dell’Est.
La Russia vuole estendere il suo controllo sulla regione, frammentata e divisa. Tuttavia, l’eventuale ingresso dell’Ucraina nella Nato comprometterebbe tale aspirazione, limitando enormemente la sfera d’influenza russa sul territorio, che passerebbe sotto la tutela delle forze occidentali.
C’è poi la questione energetica, con il gasdotto Nord Stream 2 come ago della bilancia della crisi e i problemi di approvvigionamento che stanno colpendo anche il nostro paese.
Completato lo scorso anno e costruito per volontà di Angela Merkel – nonostante i malumori di Stati Uniti e altri paesi europei – il Nord Stream 2 non è ancora entrato in funzione perché il nuovo governo tedesco ha minacciato di tenerlo chiuso se la Russia invaderà l’Ucraina.