La morte di Sidney Poitier ha sconvolto Hollywood. L’attore novantaquattrenne è, stato, infatti, molto più che un divo del cinema e la sua importanza civile e artistica viene oggi celebrata da chi lo ha conosciuto. Inoltre, proprio la sua rilevanza verrà presto raccontata in un documentario sulla sua vita.

Ophra Winfrey produttrice del documentario su Sidney Poitier

Ophra Winfrey ha affidato al proprio account Twitter il suo ricordo di Sidney Poitier.

Proprio la celebre giornalista televisiva è la produttrice del documentario che Apple sta sviluppando intorno alla figura di Poitier. Stando ad alcune fonti vicine alla pellicola, intercettate dall’Hollywood Reporter, Reginald Hudlin è alla regia del progetto, in produzione ormai già da più di un anno. Come noto, Poitier è stato il primo nero a vincere l’Oscar come miglior attore nel 1964 per il film I gigli del campo. Il doc si concentrerà su come il suo impegno in pellicole come La calda notte dell’Ispettore Tibbs e Indovina chi viene a cena?, sia stato fondamentale per aprire la strada alle minoranze nell’industria hollywoodiana.

La famiglia di Poitier: “Era la luce che guidava le nostre vite”

Sidney Poitier morto
Sidney Poitier.

La famiglia di Sidney Poitier, che partecipa attivamente alla produzione del film, ha rilasciato il proprio ricordo commosso dell’attore, scomparso il 6 gennaio a 94 anni, nella sua casa di Beverly Hills.
“Non ci sono parole per esprimere il profondo dolore e la perdita che stiamo provando in questo momento”, si legge nella nota pubblicata dall’Hollywood Reporter. I familiari di Sidney Poitier ne esaltano il valore con solo come attore e attivista ma, soprattutto, come uomo che “metteva sempre la famiglia davanti a tutto. Era la luce che guidava le nostre vite con amore e meraviglia. Il suo sorriso – prosegue la nota – era la miglior medicina, i suoi abbracci il rifugio più caloroso e la sua risata era contagiosa. Il suo lascito – conclude – continuerà a vivere nel mondo, ispirando le generazioni future, non soltanto grazie alla sua produzione artistica, ma ancora di più per la sua grande umanità”.

I tributi a Sidney Poitier da Hollywood a Barack Obama

La morte di Sidney Poitier ha, inevitabilmente, scatenato una pioggia di tributi e ricordi in suo onore, provenienti dal mondo di Hollywood ma anche dalla politica.
Harry Belafonte, attore e attivista da sempre amico di Poitier, ha ricordato “le risate, i pianti e le sciocchezze fatte in più di 80 anni insieme. Era davvero mio fratello – continua Belafonte – e un alleato con il quale abbiamo provato a rendere il mondo un posto migliore”.
Anche Robert Redford ha sottolineato la sua grandezza “non solo come attore, ma anche come attivista per i diritti civili. Ho sempre apprezzato la sua gentilezza, la sua eleganza e il suo senso dell’umorismo”.
Per Denzel Washington, che nel 2002 divenne il secondo attore nero a vincere l’Oscar come miglior attore protagonista, mentre proprio Poitier riceveva il premio alla carriera, “è stato un privilegio poterlo definire mio amico. Era un gentiluomo e ha aperto porte che per noi erano state chiuse per anni”.
Infine, l’ex presidente degli Stati Uniti ha affidato a Twitter il suo pensiero su Poitier, ricordando come “con i suoi ruoli rivoluzionari e il suo talento eccezionale, ha incarnato la dignità e la grazia, rivelando il potere che ha il cinema di farci avvicinare”.

Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, dal lunedì al venerdì, dalle 19 alle 20 su Radio Cusano Campus.