23 Dec, 2025 - 15:41

USA-Venezuela, Trump col fiato sul collo di Maduro: “Sarebbe intelligente per lui lasciare il potere”

USA-Venezuela, Trump col fiato sul collo di Maduro: “Sarebbe intelligente per lui lasciare il potere”

I rapporti tra Stati Uniti e Venezuela continuano a irrigidirsi ulteriormente dopo le nuove dichiarazioni del presidente Donald Trump e l’intensificazione delle misure di pressione contro il governo di Caracas. Tra operazioni militari nei Caraibi, sanzioni sul petrolio e sequestri di petroliere, Washington alza il livello dello scontro, mentre da parte venezuelana arrivano risposte che rivendicano la sovranità nazionale.

Le dichiarazioni di Trump e la pressione su Maduro 

Il presidente americano, Donald Trump, ha dichiarato il 22 dicembre 2025 che sarebbe "saggio" per il leader venezuelano, Nicolas Maduro, lasciare il potere. Le sue parole si inseriscono in un contesto di crescente pressione politica e militare esercitata da Washington nei confronti del governo di Caracas.

L’amministrazione americana, infatti, continua ad aumentare la pressione su Maduro. Nel mese di agosto, Washington ha dato il via libera ad un rafforzamento della presenza militare nei Caraibi, con il dispiegamento di navi da guerra e personale al largo delle coste del paese sudamericano, giustificando la mobilitazione con la lotta al traffico di droga. A partire da settembre, sono stati effettuati più di 20 attacchi contro imbarcazioni presumibilmente coinvolte nel narcotraffico.

Sanzioni e confische di petroliere

La strategia statunitense, tuttavia, non si limita alle operazioni militari. Washington ha annunciato a dicembre un "blocco totale" di tutte le petroliere soggette a sanzioni in entrata e in uscita dal Venezuela. Due petroliere sono già state fermate a distanza di meno di due settimane.

Trump ha confermato che una terza petroliera è attualmente sotto inseguimento.

"Sta procedendo. Finiremo per prenderla", ha affermato il leader americano a proposito della petroliera.

virgolette
È partita dal posto sbagliato. È partita dal Venezuela ed è stata sanzionata.

Il presidente americano ha inoltre dichiarato che gli Stati Uniti manterranno il petrolio greggio e le navi sequestrate. "Forse lo venderemo, forse lo terremo, forse lo useremo nella riserva strategica... Terremo anche le navi", ha dichiarato Trump a proposito del petrolio sequestrato. 

Ipotesi di cambio di regime

Secondo diversi analisti, la campagna di pressione messa in atto da Washington sarebbe finalizzata a un cambio di regime in Venezuela. Trump, rispondendo ad una domanda su un eventuale obiettivo di rimozione di Maduro dal potere, ha affermato:

virgolette
Beh, penso che probabilmente sì... Dipende da lui cosa vuole fare. Penso che sarebbe intelligente da parte sua farlo. Ma, ripeto, lo scopriremo.

"Se vuole fare qualcosa, se gioca duro, sarà l’ultima volta che potrà giocare duro", ha dichiarato.

Trump ha inoltre avvertito che gli attacchi potrebbero essere ampliati anche alla terraferma.

La risposta di Caracas

Dal canto suo, il presidente venezuelano ha affermato che ogni leader dovrebbe occuparsi degli affari interni del proprio paese:

virgolette
Se dovessi parlargli di nuovo, gli direi: ogni paese dovrebbe occuparsi dei propri affari interni.
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