USA-Venezuela, Trump annuncia il blocco totale delle petroliere: cresce la pressione su Maduro

Il presidente americano Donald Trump ha intensificato la pressione su Nicolas Maduro annunciando un blocco totale delle petroliere venezuelane, mentre il paese continua a subire le conseguenze delle sanzioni internazionali sul suo settore petrolifero. Il Venezuela resta al centro di tensioni geopolitiche e questioni energetiche globali.

Trump intensifica la pressione su Maduro

Il presidente americano, Donald Trump, continua ad aumentare la pressione sul leader venezuelano, Nicolas Maduro. Trump ha annunciato, il 16 dicembre 2025, un "blocco totale e completo" delle petroliere sanzionate in arrivo e in partenza dal paese sudamericano.

Trump ha affermato che il Venezuela è "completamente circondato dalla più grande Armata mai radunata nella storia del Sud America".

"Il Venezuela è completamente circondato dalla più grande Armata mai radunata nella storia del Sud America. Non farà che aumentare, e lo shock per loro sarà come niente che abbiano mai visto prima – fino a quando non restituiranno agli Stati Uniti d'America tutto il petrolio, la terra e gli altri beni che ci hanno precedentemente rubato", ha scritto il presidente statunitense in un post su Truth Social.

L'annuncio del leader americano ha evidenziato l’attenzione del presidente al petrolio venezuelano.

Per il furto dei nostri beni e per molte altre ragioni, tra cui il terrorismo, il contrabbando di droga e il traffico di esseri umani, il regime venezuelano è stato designato come ORGANIZZAZIONE TERRORISTICA STRANIERA.

Le compagnie americane dominavano i giacimenti petroliferi del Venezuela fino a quando il paese non ha posto il settore sotto il controllo statale. La Petróleos de Venezuela S.A. (PDVSA) controlla oggi l’industria petrolifera del paese.

Le reazioni di Caracas

Il governo venezuelano ha denunciato il blocco, definendolo una "minaccia sconsiderata e grave". Caracas ha affermato che Trump "cerca di imporre, in modo assolutamente irrazionale, un cosiddetto blocco militare navale al Venezuela con l'obiettivo di rubare le ricchezze che appartengono alla nostra Patria".

Venezuela e petrolio: sanzioni e produzione ridotta

Il Venezuela possiede le maggiori riserve di petrolio al mondo ma la produzione resta molto inferiore al suo potenziale a causa delle sanzioni imposte a livello internazionale.

Gli Stati Uniti hanno introdotto misure restrittive contro Caracas già nel 2005 e, nel 2019, durante la prima amministrazione Trump, le esportazioni di greggio della compagnia statale PDVSA verso il mercato statunitense sono state di fatto interrotte.

Chevron è attualmente l’unica azienda americana autorizzata a operare nel settore estrattivo venezuelano e, grazie a una deroga alle sanzioni, versa una quota della produzione a PDVSA.

Licenze e commercio internazionale del petrolio

Nel 2022, il presidente Joe Biden ha concesso a Chevron una licenza per riprendere le attività in Venezuela, nell’ambito di una strategia mirata a contenere i prezzi della benzina. Trump ha revocato tale autorizzazione a marzo 2025, per poi ripristinarla successivamente, imponendo però la condizione che nessun provento fosse destinato al governo di Maduro.

Attualmente, una parte significativa del petrolio venezuelano viene esportata verso la Cina.