17 Dec, 2025 - 14:20

Rob Reiner, è stata la figlia a trovare i corpi: il racconto shock

Rob Reiner, è stata la figlia a trovare i corpi: il racconto shock

La tragica notizia della morte di Rob Reiner e di sua moglie Michele Singer Reiner ha fatto il giro del mondo con un mix di incredulità e dolore. Ma il dettaglio che ha scosso davvero i fan è legato a Romy Reiner, la figlia più giovane della coppia: è stata proprio lei a fare la scoperta straziante dei corpi dei genitori nella loro casa di Brentwood, Los Angeles.

In un caso che sembra uscito da una sceneggiatura hollywoodiana - e purtroppo in senso tragico - Romy ha ricevuto una chiamata inaspettata da un massaggiatore, che non è riuscito ad accedere alla villa dei genitori. Arrivata sul posto, ha trovato suo padre senza vita, e solo dopo è stata informata dai paramedici che anche sua madre era morta lì dentro. 

Questa rivelazione ha fatto il giro dei tabloid e delle principali testate internazionali: la scena familiare idealizzata, il regista rispettato e la donna che gli è stata accanto per decenni non sono più insieme. Il lato umano di questa vicenda esplode proprio nel ruolo di Romy, che si trova non solo a vivere una perdita devastante, ma a essere il primo volto che ha visto la realtà cruda di una tragedia inspiegabile. 

Ecco il racconto shock di Romy Reiner.

Lo shock di Romy: dalla telefonata alla scoperta dei corpi

Per molti, la scena che ha portato alla scoperta è l’aspetto più agghiacciante di tutta la vicenda. Romy Reiner, la più giovane dei figli di Rob e Michele, non stava cercando una tragedia. Secondo fonti vicine al caso, quando il massaggiatore non è riuscito a entrare nella casa domenicale di Brentwood ha contattato Romy, preoccupato.

Quando Romy è arrivata lì, ha trovato suo padre Rob immobile e privo di vita. Non sapeva ancora che sua madre Michele fosse già stata uccisa nella stessa casa. La situazione ha costretto Romy a uscire dalla casa in preda allo shock, senza capire pienamente l’enormità di ciò che aveva appena visto.

Solo successivamente i paramedici sono riusciti a comunicarle che anche Michele era morta, trasformando un primo colpo emotivo in un lutto ancora più profondo. Le fonti dicono che Romy ha anche indicato un membro della famiglia come possibile sospetto alla polizia, definendolo "pericoloso" - un dettaglio importantissimo per capire come sia avvenuta la tragedia. 

Chi sono Rob e Michele Reiner e cosa sta emergendo

Rob Reiner non era solo un nome celebre: era parte integrante della storia del cinema americano. Regista, attore e produttore, ha diretto film amatissimi come "Harry ti presento Sally", "Stand By Me", "The Princess Bride" e "A Few Good Men". Conosciuto per la sua versatilità tra commedia, dramma e mockumentary, nel corso della sua carriera aveva guadagnato stima e affetto da colleghi e pubblico.

Dopo oltre 35 anni di matrimonio, Rob e Michele erano una coppia simbolo di Hollywood, impegnata anche nelle cause sociali e culturali. 

La polizia di Los Angeles ha ufficialmente trattato la scoperta dei corpi come un omicidio. I due sono stati trovati nella loro residenza con ferite compatibili con l’uso di un coltello; le autorità hanno indicato che potrebbero essere morti diverse ore prima del ritrovamento, come suggerito dal rigor mortis dei corpi al momento della scoperta. 

Le indagini hanno rapidamente portato all’identificazione del sospetto principale: Nick Reiner, il figlio di 32 anni di Rob e Michele, è stato arrestato la sera stessa della tragedia vicino al campus della University of Southern California.

Le accuse formali ora sono due capi di imputazione per omicidio di primo grado con l’aggravante dell’uso di un coltello, secondo il procuratore distrettuale della Contea di Los Angeles, che non ha escluso neppure la possibilità che venga richiesta la pena di morte. 

Nick Reiner: arresto, passato e dinamiche familiari

La svolta delle indagini è arrivata poche ore dopo che Romy ha scoperto i corpi. La polizia ha collegato elementi che puntano al figlio maggiore della coppia, Nick Reiner, come sospettato principale. È stato arrestato nella notte stessa della scoperta, e ora si trova in custodia senza possibilità di cauzione mentre il caso procede verso l’accusa ufficiale. 

Nick aveva una storia di difficoltà personali importanti, inclusi anni di lotta con la dipendenza da sostanze e periodi da senzatetto, come ha raccontato lui stesso in passato. Proprio questa esperienza è stata alla base del film semi-autobiografico "Being Charlie", che Nick ha co-scritto con il padre e che affronta temi di dipendenza, famiglia e redenzione. 

Le informazioni raccolte finora mostrano una dinamica familiare complessa: alcuni testimoni hanno riferito di una litigata accesa tra Rob e Nick alla vigilia della tragedia, durante una festa di Natale a casa del comico Conan O’Brien, con Nick descritto in modo "strano e inquietante" da alcuni presenti. Questo scontro potrebbe aver acceso tensioni già esistenti, anche se le autorità non hanno ancora confermato un movente definitivo. 

La comunità di Hollywood, nel frattempo, è sotto shock: amici e colleghi di Reiner, tra cui Billy Crystal e Larry David, hanno espresso parole commosse ricordando il regista non solo come artista leggendario, ma come uomo generoso e impegnato.

Cosa è successo in ordine cronologico

  • Prima del 14 dicembre: i rapporti familiari tra Rob, sua moglie Michele e il figlio maggiore Nick non sono idilliaci da tempo.
  • 13 dicembre - Festa natalizia: la famiglia partecipa a una festa organizzata da Conan O’Brien. Durante l’evento, Nick avrebbe avuto un acceso confronto verbale con Rob.
  • 14 dicembre - primo pomeriggio: un massaggiatore dei Reiner non riesce a entrare in casa e chiama Romy Reiner.
  • 14 dicembre: Romy arriva a casa dei genitori e trova il corpo senza vita del padre, Rob Reiner, all’interno della casa, poi fugge sotto shock.
  • Subito dopo: i paramedici arrivano sulla scena intorno alle 15:30 e confermano a Romy che anche Michele è stata uccisa.
  • Poco dopo: la polizia e vigili del fuoco arrivano su chiamata di Romy e trovano i corpi dei due coniugi.
  • 14 dicembre - sera: Nick Reiner, viene localizzato nei pressi del campus della University of Southern California e arrestato in relazione alla morte dei genitori.
  • 15 dicembre: il procuratore distrettuale della Contea di Los Angeles annuncia che Nick è stato formalmente incriminato con due capi d’imputazione per omicidio di primo grado con aggravante dell’uso di un coltello, e viene trattenuto senza cauzione.
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