16 Dec, 2025 - 16:00

Imam Shahin libero dopo la decisione dei giudici: scontro totale tra governo e magistratura, lunedì l’udienza al Tar

Imam Shahin libero dopo la decisione dei giudici: scontro totale tra governo e magistratura, lunedì l’udienza al Tar

Non si placano le polemiche per la decisione della Corte d’Appello di Torino di accogliere il ricorso dei legali dell’imam della moschea di via Saluzzo a Torino, Mohamed Shahin e disporre la liberazione dal Cpr di Caltanissetta dove si trovava in seguito a un decreto di espulsione del ministro degli Interni, Matteo Piantedosi.

La decisione dei giudici torinesi ha scatenato lo scontro politico e le accese critiche della maggioranza. Critiche e polemiche che sono continuate anche nella giornata di oggi.

Unanime il coro di condanna del centrodestra contro la decisione dei giudici. Durissime sono state le parole di Giorgia Meloni:

“Qualcuno mi spiega come facciamo a difendere la sicurezza degli italiani se ogni iniziativa in questo senso viene sistematicamente annullata da alcuni giudici”.

 Imam Shahin, lunedì Tar su espulsione. Il Viminale fa ricorso in Cassazione

Secondo quanto si apprende da fonti giornalistiche, Shahin, ha lasciato il cpr siciliano dopo la decisione della Corte d’Appello.

Lunedì al Tar del Lazio ci sarà l’udienza per la sospensiva sul ricorso contro l’espulsione che era stata ordinata dal ministero dell’Interno a seguito di alcune frasi pronunciate – secondo quanto riportato da diverse fonti giornalistiche - dall’imam durante una manifestazione pro Palestina nel capoluogo piemontese del 9 ottobre scorso, relative al massacro compiuto da Hamas il 7 ottobre 2023 contro civili israeliani.

La vicenda è ormai nota: a fine novembre, Piantedosi aveva disposto l'espulsione dell'Imam egiziano della moschea Omar Ibn Khattab di via Saluzzo.

L’imam era stato trasferito presso il cpr di Caltanissetta in Sicilia in attesa di essere rimpatriato nel suo paese d’origine, l’Egitto.

Nelle scorse ore è arrivata la decisione della Corte di Appello di Torino che ne ha disposto la liberazione. Nella serata di ieri il Ministero dell’Interno ha annunciato l’intenzione di ricorrere in Cassazione.

Centrodestra all’attacco: “Decisione intollerabile, rischio per la sicurezza”

Unanime la condanna nel centrodestra tutti concordi nel criticare la decisione dei giudici di Torino. Non usa mezzi termini, ad esempio, il senatore di Fratelli d’Italia, Lucio Malan, quando dice che si è dinanzi a una

virgolette
“una situazione davvero intollerabile e il governo giustamente fa ricorso, perché il governo lavora per la sicurezza. Ci sono magistrati che a quanto pare lavorano per altri scopi”.

Ai microfoni dell’inviato di Tag24.it, Francesco Fatone, il parlamentare di FdI incalza i giudici:

virgolette
Questa persona è stata messa in situazione di sicurezza e questo tribunale ha deciso che deve essere libero di andare in giro”.

Duro anche il commento del presidente del Senato, Ignazio La Russa che ospite di 'Ping Pong', su Rai radio1, ha parlato di ‘messaggio molto pericoloso’.

virgolette
Non ho letto le carte, ma sono d'accordo con Meloni che dice come facciamo a difendere l'Italia. Ma attenzione a non generalizzare, sono uno o due giudici.

Categorica anche la Lega. Ieri il leader Matteo Salvini aveva pubblicato un post di fuoco sui suoi canali social.

Questo è il commento del deputato Riccardo Molinari.

virgolette
“Pensiamo che sia una scelta sbagliata visto che questa persona ha pubblicamente espresso delle posizioni che non si conciliano con uno stato di diritto. Dal nostro punto di vista il soggetto è pericoloso. Il Viminale farà ricorso, lo ha già annunciato”.

Contraria alla decisione di liberare l’imam della moschea Omar, anche Azione con l’ex ministra Elena Bonetti.

virgolette
“Quello che riguarda la vicenda dell’imam di Torino non ha nulla a che vedere con la libertà religiosa, si tratta di una misura che doveva tutelare la sicurezza nazionale laddove un soggetto pubblico si trova ad esprimere opinioni che hanno qualche accondiscendenza evidenti su temi di violenza, sovversione e terrorismo. La possibilità di estradarlo in Egitto era la strada giusta da perseguire”.

Caso Shahin, Schlein non risponde ma attacca Meloni

Diversa la posizione del centrosinistra, dove solo AVS si è espressa apertamente a favore della decisione dei giudici della Corte d’Appello di Torino.

Oggi rispondendo alle domande dei giornalisti, la segretaria del Pd, Elly Schlein, ha evitato di rispondere nel merito approfittando dell’occasione per attaccare Giorgia Meloni e il governo.

virgolette
“Rispondo volentieri a Giorgia Meloni su questo. Se vuole fare qualcosa per la sicurezza riporti in Italia il miliardo di euro che hanno buttato dei soldi degli italiani in Albania dove sono operative forze dell’ordine a badare a delle prigioni vuote.”

Ha dichiarato Schlein, che poi ha concluso:

virgolette
“C’è un emendamento di tutte le forze di opposizione che chiede di riportare dall’Albania i soldi buttati per quei centri e usarli per assumere forze dell’ordine. Invece che fare propaganda, retorica o cabaret, come negli ultimi giorni, se vuole fare qualcosa per la sicurezza ha una bellissima proposta delle opposizioni da accogliere”.

Non entra nel merito neanche il deputato dem Toni Ricciardi che risponde così:

virgolette
“Ci sono versioni contrastanti. Si tratta di capire le ragioni giuridiche. Ricordo sempre a me stesso che viviamo in uno stato di diritto dove la ragione del diritto prevale rispetto alle ragioni politiche.”

 

 

LEGGI ANCHE