La Corte di Appello di Torino ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati dell’imam Mohamed Shahin e si e’ pronunciata a favore della cessazione del trattenimento dell'uomo nel Cpr di Caltanissetta.
Secondo i giudici non sussistono elementi che possono far pensare a una minaccia per la sicurezza dello Stato o per l'ordine pubblico.
L'imam di Torino originario dell'Egitto, ma da 20 anni in Italia, era destinatario di un ordine di espulsione firmato dal ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, per alcune frasi sul massacro di Hamas del 7 ottobre 2023.
Shahin è stato liberato, ma il decreto di espulsione resta in sospeso con ulteriori ricorsi pendenti. Amnesty e la Fcei hanno chiesto l’annullamento, citando rischi in Egitto e divieto di espulsione verso paesi con pena di morte.
La sua liberazione ha inevitabilmente riacceso le polemica tra maggioranze e opposizione.
Mohamed Shahin, imam della moschea Omar a Torino, è stato colpito da un decreto di espulsione emesso dal ministro Piantedosi dopo una denuncia della deputata Augusta Montaruli (Fratelli d’Italia).
Arrestato a fine novembre 2025, Shahin era stato trasferito al CPR di Caltanissetta in attesa di espulsione verso l’Egitto, dove rischia persecuzioni come oppositore del regime di al-Sisi.
La difesa ha contestato il provvedimento, evidenziando i 21 anni di residenza in Italia, l’incensuratezza e il lavoro per il dialogo interreligioso.
Oggi la Corte di Appello di Torino ha accolto il ricorso e disposto il suo rilascio. Ricorsi sono stati presentati al Tar del Lazio, in Cassazione e per asilo politico.
La liberazione dell'imam di Torino ha riacceso le polemiche tra maggioranza e opposizione.
Le dichiarazioni riportano posizioni politiche fortemente contrapposte.
Fratelli d’Italia, con Galeazzo Bignami e Sara Kelany, giudica la decisione grave e incomprensibile.
Secondo FdI, la sentenza contraddice un decreto di espulsione motivato da ragioni di sicurezza nazionale.
I due esponenti sostengono che la liberazione rimetta in circolazione un soggetto ritenuto pericoloso. Viene inoltre accusata una parte della magistratura di politicizzazione e di minare la sicurezza pubblica.
Ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Galeazzo Bignami che poi ha accusato:
FdI collega la vicenda al clima internazionale e a recenti attentati, annunciando iniziative parlamentari.
Ha annunciato la deputata Sara Kelany.
Di segno opposto la posizione di Alleanza Verdi e Sinistra.
Avs esprime “gioia immensa” per la liberazione dell’imam e ringrazia i cittadini mobilitati.
Secondo Avs, i giudici hanno escluso la pericolosità di Shahin, riconoscendone l’impegno civile.
Avs chiede al governo di ritirare il decreto di espulsione e di scusarsi per l’accaduto.
Si legge in una nota a firma del vicecapogruppo di Avs alla Camera, Marco Grimaldi, la capogruppo di Avs in Regione Piemonte, Alice Ravinale, e i consiglieri comunali di Torino di Sinistra Ecologista, che in queste settimane sulla vicenda avevano presentato diverse interrogazioni e richieste di comunicazione.