16 Dec, 2025 - 15:03

Il cancelliere tedesco ha davvero paragonato Putin a Hitler? Le parole di Friedrich Merz fanno discutere

Il cancelliere tedesco ha davvero paragonato Putin a Hitler? Le parole di Friedrich Merz fanno discutere

Il cancelliere Tedesco, Friedrich Merz, ha lanciato un duro avvertimento sulle ambizioni di Vladimir Putin, paragonandole alla politica di Hitler sui Sudeti del 1938.

Merz: "Putin non si fermerà all'Ucraina"

Il leader tedesco in un discorso pronunciato il 13 dicembre 2025, ha parlato delle ambizioni del presidente russo, Vladimir Putin, in un intervento ampiamente interpretato come un paragone con Adolf Hitler.

Merz si è rivolto ad un congresso del CSU bavarese, stretto alleato del suo partito, la CDU. Il cancelliere tedesco ha lanciato un monito, sostenendo che le ambizioni del leader russo superano i confini ucraini e mirano ad un radicale mutamento geopolitico europeo.

Il parallelo storico e l'allarme espansionistico

Merz ha tracciato un parallelo storico, evocando i Sudeti del 1938 per avvertire che una caduta di Kiev potrebbe aprire scenari di espansione incontrollata.

"Proprio come i Sudeti non bastarono nel 1938, Putin non si fermerà", ha detto Merz.

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Se l'Ucraina cade, non si fermerà qui... Questa è una guerra di aggressione russa contro l'Ucraina e contro l'Europa.

Il cancelliere tedesco ha aggiunto che l'obiettivo di Putin è "un cambiamento fondamentale dei confini in Europa, il ripristino della vecchia Unione Sovietica all'interno dei suoi confini".

I Sudeti erano una regione della Cecoslovacchia con una maggioranza di etnia tedesca. Hitler rivendicò il diritto dei Sudeti a unirsi alla Germania, sostenendo di proteggere i tedeschi etnici dalla presunta oppressione ceca. La questione dei Sudeti portò alla Conferenza di Monaco e la Cecoslovacchia cedette pacificamente per evitare la guerra. La politica di concessioni fallì, incoraggiando ulteriori aggressioni e portando allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale nel 1939.

Avvertimenti sulla sicurezza e contesto diplomatico

Il presidente russo in passato aveva affermato di non avere intenzione di attaccare i paesi europei. Tuttavia, nei mesi scorsi, diversi leader, tra cui il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius e il segretario generale della NATO Mark Rutte, hanno messo in guardia contro un possibile rischio di guerra e hanno invocato una maggiore concentrazione sul tema della sicurezza.

Il discorso del cancelliere tedesco è arrivato in vista dei colloqui di pace a Berlino tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e gli inviati degli Stati Uniti, tenutisi il 14 e il 15 dicembre. Le parti hanno discusso il piano di pace americano, composto da 20 punti.

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