09 Dec, 2025 - 14:42

Perché Piero Fassino è finito al centro delle polemiche per una sua visita in Israele

Perché Piero Fassino è finito al centro delle polemiche per una sua visita in Israele

Piero Fassino, deputato del Partito Democratico e figura storica della sinistra italiana, ha suscitato polemiche interne al suo partito con una recente visita alla Knesset, il parlamento israeliano, avvenuta nei primi giorni di dicembre.

Insieme a due parlamentari di maggioranza - Paolo Formentini della Lega e Andrea Orsini di Forza Italia - Fassino ha partecipato a una missione di ricognizione del Gruppo di coordinamento del Protocollo di Cooperazione tra Knesset e Camera dei Deputati.

Ebbene: durante un collegamento video da Montecitorio, ha elogiato Israele come "società aperta, libera e democratica", criticando le derive antisemite in Europa e in Italia che confondono le critiche al governo Netanyahu con l'attacco allo Stato ebraico.​

Non l'avesse mai fatto! Travaglio & Pro Pal vari hanno visto rosso. 

Perché Fassino è stato preso di mira per la sua visita alla Knesset

La visita ha scatenato un "corto circuito" nel Pd, ma non solo, con accuse di incoerenza verso la linea ufficiale del partito espressa da Elly Schlein che ha criticato le complicità del governo Meloni con Israele.

Fassino, membro, tra l'altro, dell'associazione "Sinistra per Israele, due Stati per due popoli", è stato tacciato di "tradimento" da alcune frange dem, soprattutto giovani dirigenti, che vedono nella missione un endorsement a un governo contestato per le azioni a Gaza e in Cisgiordania.

Massimo D'Alema, per dirna una, ha difeso posizioni più critiche, alimentando divisioni sul ddl Delrio contro l'antisemitismo e sul boicottaggio di Israele.

Fatto sta che le critiche si intensificano per il contesto post-7 ottobre 2023, con Fassino che denuncia una "propagazione di parole d'odio" antiebraica e il Pd in lotta con "troppe anime" sul fronte Medio Oriente.​

Perché Fassino è andato in Israele e cosa sostiene sul sionismo

Fassino ha motivato la missione come "ricognizione sul campo" dopo l'entrata in vigore del piano Trump, con incontri a 360 gradi: ministri, opposizione, autorità religiose, società civile e famiglie delle vittime del 7 ottobre.

Ha ribadito la necessità della soluzione "due popoli, due Stati", denunciando le "inaccettabili violenze dei coloni" in Cisgiordania e criticando Netanyahu per aver sabotato Oslo fin dall'assassinio di Rabin.

Sul sionismo, lo definisce un movimento nato a fine Ottocento all'interno del mondo socialista.

Figure come Ben Gurion, Golda Meir e Rabin fanno parte di quella storia, opposta alla destra messianica che rifiuta la convivenza con i palestinesi.

E i giovani del Pd che lo contestano?

virgolette
Non sanno cos'è il sionismo

ha dichiarato in una intervista ad Aldo Torchiaro del Riformista.

Il problema, per Fassino, è che non si distinguono le critiche legittime a un governo dall'antisemitismo. Anche per questo l'ex segretario dei Ds si è detto favorevole al ddl Delrio:

virgolette
È assurdo sostenere che contrastare l'anitisemitismo significhi vietare la critica a Israele. Il ddl Delrio non punta su sanzioni penali, ma rafforza prevenzione, educazione, conoscenza. Peraltro, basta ricordare che proprio Del rio è intervenuto in aula più volte criticando aspramente Netanyahu. Eppure, oggi si dipinge quella legge come un bavaglio. È ridicolo
LEGGI ANCHE