09 Dec, 2025 - 14:23

L’UE approva l' accordo per rimpatri “lampo”, Ilaria Salis denuncia un “piano di deportazione di massa”

L’UE approva l' accordo per rimpatri “lampo”, Ilaria Salis denuncia un “piano di deportazione di massa”

Il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato ieri, lunedì 8 dicembre, a maggioranza qualificata, il nuovo pacchetto normativo sui rimpatri dei migranti irregolari.

La decisione prevede, tra le altre cose, la realizzazione di hub per i rimpatri in paesi terzi e l’aggiornamento della lista dei cosiddetti paesi sicuri, con l’obiettivo di accelerare le procedure di rimpatrio.

La misura, secondo i sostenitori, dovrebbe rendere più efficiente il sistema di gestione dei flussi migratori e ridurre i tempi di permanenza dei migranti irregolari nei paesi UE. Tuttavia, l’approvazione ha già scatenato forti critiche da parte di esponenti della società civile e delle organizzazioni per i diritti umani.

Tra i commenti più duri, quello di Ilaria Salis, che ha definito le misure “un salto di qualità razzista e autoritario nelle politiche sul diritto d’asilo”.

Accordo rimpatri lampo, Ilaria Salis denuncia un “piano di deportazione di massa”

Secondo l’eurodeputata di AVS, la normativa conferisce ai governi nazionali strumenti che fino a pochi anni fa sarebbero stati considerati impensabili in un sistema democratico, con la possibilità di utilizzare “campi di detenzione” extra-territoriali, procedure accelerate e garanzie ridotte per i migranti.

Ilaria Salis parla di un “piano di deportazione di massa” da attuare “attraverso campi di detenzione extra-territoriali”, appunto, nonché “procedure accelerate e garanzie drasticamente ridotte”.

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“Il diritto internazionale e i diritti degli individui vengono ridotti a carta straccia, sostituiti dall’arbitrio dello Stato sovrano”,

scrive Salis in un durissimo post sul suo profilo X, sottolineando come il provvedimento si inserisca in un clima politico sempre più autoritario che colpisce in particolare persone migranti.

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“Il problema è l’estrema destra, certo, ma non solo. Il problema è un clima generale sempre più autoritario, che colpisce con crescente violenza e disprezzo le persone migranti e razzializzate.”

La deputata e attivista evidenzia inoltre il rischio di una deriva più ampia:

“Oggi tocca a loro, ma domani toccherà a molti altri”, affermando la necessità di continuare a lottare per i diritti di ciascuno e di tutti e di cercare alleanze internazionaliste per contrastare questa tendenza.

Ilaria Salis denuncia un “piano di deportazione di massa”

Alla luce di quanto deciso dall’UE, Salis ha annunciato anche un’iniziativa organizzata con il gruppo europeo Left al Parlamento europeo a Bruxelles.

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“Come già avvenuto negli Stati Uniti contro ICE, è tempo di costruire anche qui un fronte ampio e antirazzista di resistenza alle deportazioni”,

ha scritto su X.

L’evento, che si terrà domani, avrà un significato “ancora più urgente” dopo la recente approvazione delle nuove misure sui rimpatri, e sarà possibile seguirlo online per chi non potrà partecipare di persona.

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“Alla luce della nefasta decisione di smantellare il diritto d’asilo in Europa, l’iniziativa che come Left.eu organizzeremo domani al Parlamento europeo a Bruxelles assume un significato ancora più urgente. Come già avvenuto negli Stati Uniti contro ICE, è tempo di costruire anche qui un fronte ampio e antirazzista di resistenza alle deportazioni.”

Il pacchetto normativo approvato dal Consiglio UE prossimamente entrerà nella fase di attuazione nazionale, con i singoli Stati membri chiamati a definire i dettagli operativi dei rimpatri e degli hub nei paesi terzi.

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