Il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato ieri, lunedì 8 dicembre, a maggioranza qualificata, il nuovo pacchetto normativo sui rimpatri dei migranti irregolari.
La decisione prevede, tra le altre cose, la realizzazione di hub per i rimpatri in paesi terzi e l’aggiornamento della lista dei cosiddetti paesi sicuri, con l’obiettivo di accelerare le procedure di rimpatrio.
La misura, secondo i sostenitori, dovrebbe rendere più efficiente il sistema di gestione dei flussi migratori e ridurre i tempi di permanenza dei migranti irregolari nei paesi UE. Tuttavia, l’approvazione ha già scatenato forti critiche da parte di esponenti della società civile e delle organizzazioni per i diritti umani.
Tra i commenti più duri, quello di Ilaria Salis, che ha definito le misure “un salto di qualità razzista e autoritario nelle politiche sul diritto d’asilo”.
Secondo l’eurodeputata di AVS, la normativa conferisce ai governi nazionali strumenti che fino a pochi anni fa sarebbero stati considerati impensabili in un sistema democratico, con la possibilità di utilizzare “campi di detenzione” extra-territoriali, procedure accelerate e garanzie ridotte per i migranti.
Ilaria Salis parla di un “piano di deportazione di massa” da attuare “attraverso campi di detenzione extra-territoriali”, appunto, nonché “procedure accelerate e garanzie drasticamente ridotte”.
scrive Salis in un durissimo post sul suo profilo X, sottolineando come il provvedimento si inserisca in un clima politico sempre più autoritario che colpisce in particolare persone migranti.
La deputata e attivista evidenzia inoltre il rischio di una deriva più ampia:
“Oggi tocca a loro, ma domani toccherà a molti altri”, affermando la necessità di continuare a lottare per i diritti di ciascuno e di tutti e di cercare alleanze internazionaliste per contrastare questa tendenza.
Questa mattina il Consiglio UE ha approvato a maggioranza qualificata la normativa sui rimpatri e le proposte sui cosiddetti ‘paesi di origine sicuri’ e ‘paesi terzi sicuri.’
— Ilaria Salis (@SalisIlaria) December 8, 2025
Ha conferito così ai governi nazionali un mandato che, fino a pochi anni fa, sarebbe parso impensabile… pic.twitter.com/s00dzAtMcf
Alla luce di quanto deciso dall’UE, Salis ha annunciato anche un’iniziativa organizzata con il gruppo europeo Left al Parlamento europeo a Bruxelles.
ha scritto su X.
L’evento, che si terrà domani, avrà un significato “ancora più urgente” dopo la recente approvazione delle nuove misure sui rimpatri, e sarà possibile seguirlo online per chi non potrà partecipare di persona.
Il pacchetto normativo approvato dal Consiglio UE prossimamente entrerà nella fase di attuazione nazionale, con i singoli Stati membri chiamati a definire i dettagli operativi dei rimpatri e degli hub nei paesi terzi.
Mentre i MAGA americani e i loro vassalli – i nazionalisti di casa nostra – delirano sulla “cancellazione della civiltà europea”, la verità è che ciò che sta venendo cancellato in EUropa è il diritto d’asilo.
— Ilaria Salis (@SalisIlaria) December 9, 2025
Noi, di contro, siamo e saremo sempre alla ricerca di alleanze… pic.twitter.com/C2Iez85co8