04 Dec, 2025 - 22:56

Finanziamento UE all’Ucraina, il premier belga boccia l’uso dei beni russi: le dichiarazioni di De Wever mandano in tilt Bruxelles

Finanziamento UE all’Ucraina, il premier belga boccia l’uso dei beni russi: le dichiarazioni di De Wever mandano in tilt Bruxelles

Il dibattito europeo sull’uso dei beni russi congelati per finanziare l’Ucraina si intensifica, e il Belgio si trova al centro delle tensioni. Il primo ministro Bart De Wever ha respinto il piano della Commissione europea per un prestito basato sugli asset immobilizzati, citando rischi legali e possibili ritorsioni da parte di Mosca. Le sue dichiarazioni mostrano quanto la questione sia diventata un nodo geopolitico critico per Bruxelles.

Il Belgio contro il piano UE sugli asset russi congelati

Il primo ministro belga, Bart De Wever, è al centro dell'attenzione, ma stavolta non per la sua opposizione all’utilizzo dei beni russi congelati da parte dell’Unione Europea per un “prestito di preparazione” all’Ucraina.

Il Belgio non ha dato il proprio sostegno al piano della Commissione europea che prevede un prestito di 140 miliardi di euro attraverso l’uso degli asset immobilizzati russi destinati a Kiev. Secondo questo schema, l’Ucraina dovrebbe restituire il prestito dopo che la Russia avrà accettato di pagare le riparazioni alla fine della guerra.

La maggior parte dei beni in questione è depositata presso l’istituto Euroclear, in Belgio. Il governo belga ha espresso timori riguardo a possibili rischi di ritorsioni legali e finanziarie da parte di Mosca.

Le dichiarazioni di De Wever

In un’intervista al quotidiano belga La Libre Belgique, De Wever ha affermato che pensare che la Russia possa perdere la guerra in Ucraina è “una favola, un’illusione”.

virgolette
Sarebbe una bella storia: prendere i soldi del cattivo, Putin, per darli al buono, l’Ucraina. Ma rubare i beni congelati di un altro Paese, i suoi fondi sovrani, non è mai stato fatto. Si tratta del denaro della Banca centrale russa. Neppure durante la Seconda guerra mondiale si confiscò il denaro della Germania. Durante una guerra, si immobilizzano i beni sovrani. E, alla fine della guerra, lo Stato perdente deve abbandonare tutto o parte di questi beni per risarcire i vincitori.

De Wever ha ribadito i suoi dubbi sull’ipotesi che la Russia possa essere sconfitta:

virgolette
Ma chi crede davvero che la Russia perderà in Ucraina? È una favola, un’illusione totale.

Il primo ministro belga ha anche rivelato la possibilità di ritorsioni e ha dichiarato:

virgolette
Mosca ci ha informato che, se si verificassero delle crisi, il Belgio e io personalmente ne ‘sentiremmo l’eternità’. Sembra un periodo di tempo piuttosto lungo.

Le tensioni diplomatiche

Il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza ed ex presidente russo, Dmitry Medvedev ha avvertito il 4 dicembre che, se l’UE decidesse di utilizzare i beni congelati depositati in Belgio, questo potrebbe equivalere a un “casus belli”. La Russia aveva già annunciato che avrebbe reagito qualora Bruxelles avesse deciso di ricorrere a tali asset.

virgolette
Se la folle UE dovesse rubare i beni russi congelati per un prestito di riparazione, potremmo considerarlo un casus belli con tutte le relative implicazioni per Bruxelles e soci.

Le alternative della Commissione europea per finanziare l’Ucraina

Mentre proseguono le discussioni su come sostenere finanziariamente l’Ucraina, la Commissione europea ha proposto, il 3 dicembre, due opzioni rivedendo una precedente proposta.

Le alternative prevedono un prestito di riparazione da 90 miliardi di euro, che coprirebbe due terzi del fabbisogno finanziario dell’Ucraina oppure il ricorso a prestiti sui mercati internazionali.

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