03 Dec, 2025 - 12:40

Vito Mezzalira scomparso da Sagrado, suoi i resti trovati in un pozzo: tre indagati per omicidio

Vito Mezzalira scomparso da Sagrado, suoi i resti trovati in un pozzo: tre indagati per omicidio

C'è una svolta nelle indagini riguardanti la scomparsa di Vito Mezzalira, l'ex dipendente di Poste Italiane di cui non si hanno notizie dall'estate del 2019. Fonti locali riportano che sarebbero suoi i resti ossei rinvenuti all'inizio di novembre nel giardino della sua abitazione di Sdraussina, frazione di Sagrado, in provincia di Gorizia. Si aggrava così la posizione dei tre indagati.

Sono di Vito Mezzalira i resti trovati in un pozzo a Sagrado

Secondo il quotidiano Il Piccolo di Trieste, una prima conferma dell'identità dei resti rinvenuti sarebbe arrivata grazie alla comparazione delle impronte dentarie e della mandibola. I sospetti che potessero appartenere a Vito Mezzalira, però, esistevano già.

Per l'ufficialità, bisognerà attendere l'autopsia, che il prossimo 16 dicembre sarà affidata dalla Procura a Stefano D'Errico e Manuel Gianvalerio Belgrano, che dirigono, rispettivamente, la Facoltà di Medicina Legale dell'Università di Trieste e la struttura di Radiologia dell'Azienda sanitaria giuliano isontina.

La misteriosa scomparsa nell'estate del 2019, poi le ricerche 

Mezzalira, 66 anni, originario del Mantovano, risulta scomparso dall'estate del 2019. La denuncia è stata però presentata nel 2023, quando la sorella, Domenica, da tempo in cerca di sue notizie, si è rivolta ai carabinieri, mettendo in evidenza incongruenze nei racconti della convivente dell'uomo, Mariuccia Orlando, che aveva giustificato l'allontanamento con una "fuga d'amore all'estero".

È poi emerso che Mariuccia avrebbe inviato alla cognata dei fotomontaggi per fingere di essere insieme a Mezzalira. A una delle immagini, scattata davanti a un albero di Natale - era il dicembre 2021 -, accompagnò il messaggio: "Sono andata a trovarlo, appena arrivo ti chiamo". Vito, in realtà, era già morto. Mentre lei continuava a percepirne la pensione: 1.500 euro al mese per 4-5 anni, per un totale di circa 100mila euro. 

In alto, il servizio della trasmissione "La Vita in Diretta" in cui si ricostruisce la storia di Vito Mezzalira, scomparso nel 2019. Suoi i resti rinvenuti in un pozzo coperto dal cemento nel giardino dell'abitazione comprata dopo essere andato in pensione a Sagrado, nel Goriziano. 

Tre i familiari indagati per omicidio volontario 

Lo scorso novembre, a fascicolo riaperto, grazie all'impiego di georadar e unità cinofile gli investigatori hanno trovato nel giardino dell'uomo un pozzo, e si sono accorti tramite Google Earth che era stato coperto con del cemento solo dopo il 2019. All'interno, c'erano i resti ossei ora attribuiti a Mezzalira.

Tre gli indagati: oltre a Mariuccia, anche il fratellastro di lei, Moreno Redivo, che viveva nella stessa casa, e il figlio della donna, Andrea Piscanec. Sono accusati di omicidio volontario, soppressione di cadavere e truffa aggravata continuata, per aver operato per conto dell'uomo.

L'ipotesi è che possano aver ucciso il 66enne dopo una lite, come raccontato da alcuni testimoni. Ma anche su questo punto saranno gli esami autoptici a fare chiarezza. L'abitazione di Mezzalira e quella confinante sono state intanto poste sotto sequestro. 

virgolette
Era una persona buona, voglio sapere cosa gli hanno fatto,

l'appello lanciato dalla sorella, che chiede giustizia. 

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