02 Dec, 2025 - 14:50

Il video che svela perché Laura Boldrini è una Francesca Albanese che ce l'ha fatta

Il video che svela perché Laura Boldrini è una Francesca Albanese che ce l'ha fatta

A pensarci ora, e a rivederla adesso, nel video dell'inviato di Tag24 Francesco Fatone, viene proprio da dire che Laura Boldrini è una Francesca Albanese che ce l'ha fatta.

Nel senso: intanto, lei, come la Albanese, giunge alla notorietà grazie a un incarico Onu. Prima alla Fao, poi presso l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati.

Poi, lei, come la Albanese, riceve diversi riconoscimenti pubblici. Inizia a essere vista come la paladina dei più deboli e diventa automaticamente un simbolo della sinistra terzomondista.

Lei, infine, come con tutta probabilità farà Francesca Albanese nel 2027, passa alla cassa entrando nel mondo della politica.

Laura Boldrini, una Francesca Albanese ante litteram

Nel 2013, Sinistra Ecologia e Libertà, una progenitrice di Avs, fa eleggere Laura Boldrini in parlamento. E, al suo debutto a Montecitorio, subito la eleggono presidente della Camera. 

Da lì, mentre non si contano le critiche per come dirige i lavori di Montecitorio, assume l'aria di chi vuole che tutto le sia dovuto.

Nel 2017, un episodio emblematico: si presenta in Vaticano in udienza nello studio di Papa Francesco, occasione che prevede un dress code alquanto severo, con quelle che i giornali definiscono "ciabatte".

Ma tant'è: la ricandidatura nel 2018 era un atto per lei scontato. E nel 2022, ne arriva anche un'altra, in quota Pd, il partito dove, aprendosi l'era Schlein, ha trovato il suo Eden. 

E quindi: Laura Boldrini è una che ce l'ha fatta. Ha già segnato la strada, tracciato il sentiero che con tutta probabilità vorrà percorrere nei prossimi anni Francesca Albanese.

Del resto, si somigliano tantissimo anche quando parlano. Guai a contraddirle. Anche se entrambe possono stare minuti e minuti a parlare di Medioriente senza pronunciare la parola Hamas e riversando tutte le responsabilità della guerra su Israele.

Il video di Boldrini-Albanese

Ennesima oggi, quando il nostro inviato le ha fatto notare che si era all'indomani dell'attacco a una sinagoga di Roma da parte dei Pro Pal.

Boldrini versione Albanese ha risposto in modo politicamente corretto, ma con parole che si vedeva lontano un miglio che le si cavavano dalla bocca con la pinza.

Tanto è vero che non ci ha pensato nemmeno di cogliere l'occasione per esprimere solidarietà alla comunità ebraica di Roma. E le sue espressioni facciali hanno tradito continuamente tutto il suo fastidio, arrivando a ricordare le famose faccine di Francesca Albanese sul palco di Reggio Emilia, mentre il malcapitato sindaco la premiava osando citare gli ostaggi israeliani all'epoca ancora nelle mani di Hamas.

E insomma: sorrisetti nevro-sarcastici allora, sorrisetti nevro-sarcastici oggi, mezze sbuffate allora, mezze sbuffate oggi. Insofferenza allora, insofferenza oggi. Strabuzzamento di occhi allora, strabuzzamento di occhi oggi. Laura Boldrini come Francesca Albanese. Faccine l'una, faccine l'altra. Vedere per credere il video di Fatone

Ce n'è voluto per farle dire qualcosa su Francesca Albanese!

Avete ascoltato, no? Soprattutto il tono con cui ha pronunciato queste parole conclusive:

virgolette
Io credo che Francesca Albanese in questi anni abbia fatto un grande lavoro come relatrice speciale. L'affermazione che ha fatto sull'attacco al quotidiano La Stampa io non la condivido: ritengo che sia sbagliata perché un attacco va condannato, punto. Senza se e senza ma. Grazie

Ma quanto fastidio stì giornalisti! Ma meno male che Laura è una Francesca che ce l'ha fatta.

 

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