Paesaggi esotici e mare cristallino, pronti a levare l’ancora e a immergervi nelle avventure di Sandokan? Per chi si stesse chiedendo dove è stato girato il nuovo e attesissimo prodotto Rai, la risposta è l’Italia, anche se la storia della leggenda della Tigre della Malesia è ambientata nel Borneo.
La nuova serie tv con Can Yaman andrà in onda su Rai 1 a partire dal 1° dicembre 2025 e riporterà in vita le epiche imprese narrate nei romanzi di Emilio Salgari fra location da sogno tutte italiane. Scoprite i set segreti che hanno incantato il pubblico, tra una Calabria esotica e inedita, e altri luoghi magici.
L’isola rifugio di Sandokan e la sua Mompracem esistono davvero o sono solo posti di fantasia? Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Per chi si stesse chiedendo dove è stato girato Sandokan, la nuova serie in onda su Rai 1, la risposta è tra Calabria, Toscana e Lazio. Le riprese della fiction sono state effettuate principalmente lungo la Costa degli Dei, nel vibonese, in località dal fascino esotico.
Il mare cristallino della Calabria, con i suoi promontori impervi e le sue spiagge bianche, si sono rivelati il set perfetto per richiamare i luoghi esotici della leggenda della Tigre della Malesia.
La produzione successivamente si è spostata in Toscana, nella magica cornice del Castello di Sammezzano, a Leccio, nel comune di Reggello.
Le riprese sono partite il 22 aprile 2024 negli Studi Lux di Formello, vicino Roma, dove un LED wall di 300 mq ha ricreato navi e mari tempestosi con realtà aumentata.
Albano Laziale nei Castelli Romani e il Parco Laghi dei Reali a Tivoli hanno evocato giungle selvagge; le spiagge di Lamezia Terme, Gizzeria e il porto di Vibo Marina hanno completato il set perfetto per richiamare Labuan.
Nei romanzi di Emilio Salgari, lo scrittore che ha dato vita alla leggenda di Sandokan, c’è un luogo molto importante per l’affascinante pirata ribelle: Mompracem, la base della sua ciurma, i Tigrotti di Sandokan.
Ma Mompracem esiste davvero oppure no? Si tratta di un'isola immaginaria, ma il suo nome in passato è apparso sulle carte nautiche ottocentesche del Borneo nord-occidentale, vicino a Labuan.
Oggi il nome di questa località non esiste più, ma alcuni esperti la identificano con Keraman o con le zone tra Malesia e Brunei. Le incongruenze geografiche la rendono una località fittizia, smentita al tempo dallo stesso Salgari che la distingueva da Keraman.
Un memoriale su un'isola vicino a Labuan celebra il mito, visitato fino al 2019, mentre ricerche storiche legano Mompracem a fortezze come Marudu in Sabah, dove pirati reali resistettero agli inglesi nel 1845. Salgari attinse da antiche mappe vecchie, rendendo Mompracem il simbolo della libertà anti-coloniale.
La saga di Sandokan si svolge nell'arcipelago malese nella seconda metà dell’Ottocento. Sandokan, il principe di Kini Balù espulso dagli inglesi dopo lo sterminio della sua famiglia, da Mompracem combatte contro gli invasori britannici.
Labuan, Sarawak e il Borneo sono i luoghi che animano queste avventure esotiche. L'isola rifugio di Sandokan, una roccaforte pirata dispersa nel mare blu tra la Malesia e le Filippine, è una location di fantasia, ideata dallo scrittore della saga come il luogo sicuro dove ripararsi dai coloni inglesi.
A livello geografico, Emilio Salgari ha piazzato l’isola rifugio di Sandokan a est del Brunei nel Mar Cinese Meridionale, vicino a Kuala Lumpur e al Borneo indonesiano, ispirata a Syarif Osman e battaglie reali come quella di Marudu.