04 Jul, 2025 - 14:50

Roma, le reazioni della politica dopo l'esplosione del distributore di benzina in via dei Gordiani

Roma, le reazioni della politica dopo l'esplosione del distributore di benzina in via dei Gordiani

Non è stato un risveglio facile per Roma quello di oggi, 4 luglio 2025. In tutta la Capitale si è sentito un fortissimo boato dovuto all'esplosione di un distributore di benzina sul Prenestino non troppo lontano dalla fermata della Metro C "Teano". Almeno una quarantina di persone, tra cui 9 agenti delle forze dell'ordine, sono rimaste ferite e da questa mattina va avanti il lavoro dei vigili del fuoco per la messa in sicurezza dell'area. Sconvolgenti i video che mostrano il momento in cui il distributore ha preso fuoco e l'altissima colonna di fumo che ne è uscita.

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha affermato qualche ora fa di essere costantemente aggiornata in merito allo sviluppo della situazione sul Prenestino. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ribadito invece - in una chiamata al primo cittadino della Capitale - la propria vicinanza a tutti i cittadini coinvolti. Il Papa ha rivolto una preghiera per tutte le persone che oggi sono rimaste ferite.

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, è stato tra i primi a esprimere solidarietà alle persone ferite nel tragico incidente di stamattina. Seguono i commenti anche di altri esponenti della politica nazionale, tra cui il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, e il ministro della Transizione ecologica, Gilberto Pichetto Fratin. Si associa anche la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone.

Cosa è successo a Roma?

Un boato fortissimo, alle prime ore del mattino. Poi un via vai di ambulanze, autocisterne dei vigili del fuoco e volanti delle forze dell'ordine. Un distributore di benzina e GPL in via dei Gordiani, non troppo distante dalla fermata della Metro C Teano, è esploso. Almeno quaranta persone sono rimaste ferite nell'incidente verificatosi oggi, 4 luglio 2025, nella Capitale. In corso la ricostruzione di quanto accaduto in mattinata, la zona è stata limitata e ai cittadini è stato chiesto di non aprire le finestre per via dei fumi tossici.

In questo momento è in corso il lavoro da parte delle 15 squadre dei vigili del fuoco recatesi sul posto, il ministero dell'Istruzione sta monitorando lo stato delle scuole presenti nella zona dove è avvenuta l'esplosione, sembra che l'istituto "Simonetta Salacone" abbia riportato ingenti danni. Danneggiato anche l'istituto Romolo Balzani che al momento risulta inagibile mentre sono stati sospesi gli esami di Stato al liceo paritario "Cavanis".

Cosa ha detto il sindaco Gualtieri

Il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, ha riferito che Arpa Lazio è impegnata nel monitoraggio della qualità dell’aria, mentre Roma Capitale ha istituito un centro operativo avanzato per coordinare le operazioni di assistenza rivolte sia agli sfollati che agli operatori coinvolti.

Ricostruendo la dinamica dell’accaduto, Gualtieri ha spiegato che accanto al distributore si trova un’autodemolizione, dove è ancora in corso un incendio che i vigili del fuoco stanno tentando di domare. Ha tuttavia precisato che, al momento, non risulta che le fiamme siano partite da quel punto, come invece era stato ipotizzato inizialmente da alcuni residenti, sottolineando che sarà compito delle indagini chiarire l’effettiva origine dell’incendio.

Ha inoltre dichiarato che, in questa fase, la priorità è mettere in sicurezza l’area, fornire assistenza alle persone sfollate e monitorare le condizioni dei feriti, molti dei quali si sarebbero recati in ospedale autonomamente, rendendo complessa una stima precisa del numero complessivo.

Le reazioni della politica

Gualtieri ha fatto sapere di essere in contatto con il presidente della Regione Francesco Rocca, con il prefetto e con la presidente del Consiglio Meloni, che lo avrebbe chiamato subito dopo l’esplosione. Ha infine assicurato che tutte le autorità stanno lavorando congiuntamente per affrontare l’emergenza.

Proprio la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, hanno espresso nelle scorse ore vicinanza nei confronti delle persone coinvolte nell'incidente odierno. Non manca poi un messaggio da parte di Papa Leone XIV che ha detto di pregare per tutti coloro che sono rimasti feriti nell'esplosione.

Allo stesso modo, la politica nazionale si stringe attorno ai quaranta feriti di queste ultime ore. Il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, ha ribadito:

virgolette
Tutta la mia vicinanza e solidarietà agli agenti di polizia, ai vigili del fuoco, al personale sanitario del 118 e a tutti i cittadini rimasti feriti nella drammatica esplosione avvenuta oggi in una stazione di servizio a Roma.

Anche i ministri Calderone e Pichetto Fratin hanno rivolto un messaggio non troppo dissimile da quello del capogruppo al Senato dei forzisti. Il presidente del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, ha detto di essere vicino a vigili del fuoco, forze dell'ordine e a tutte le persone rimaste ferite. Un messaggio simile arriva anche dal ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo.

Anche Alleanza Verdi Sinistra ha espresso la propria vicinanza ai feriti:

virgolette
Poteva essere una tragedia, evitata non solo dalle circostanze ma anche dal rapido intervento dei soccorritori. Anche noi di Avs ci uniamo ai ringraziamenti a tutti coloro che hanno permesso la messa in sicurezza della zona, esprimiamo solidarietà a tutti i residenti scossi da questa terribile esplosione e chiediamo che siano presto accertate le cause di quel che è successo

Riassunto in tre punti

  • Il 4 luglio 2025 a Roma, un distributore di benzina e GPL sul Prenestino è esploso, causando almeno 40 feriti, tra cui 9 agenti; vigili del fuoco e autorità stanno lavorando per mettere in sicurezza l’area.
  • Scuole nelle vicinanze sono state danneggiate, con sospensione degli esami in un liceo; il sindaco Gualtieri ha istituito un centro operativo per coordinare assistenza e monitorare la qualità dell’aria.
  • Numerose figure istituzionali, tra cui il presidente Mattarella, la presidente Meloni e il Papa, hanno espresso vicinanza alle vittime; la politica nazionale ha inviato messaggi di solidarietà ai feriti e agli operatori intervenuti.

 

 

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