Roma si è svegliata il 4 luglio 2025 sconvolta da un’esplosione che ha scosso l’intero quadrante sud-est della città. Il boato, avvertito distintamente anche a chilometri di distanza, è stato provocato da una violenta deflagrazione avvenuta presso un distributore di benzina e Gpl in via dei Gordiani, zona Prenestino, all’altezza di Villa De Sanctis. L’incidente ha causato almeno 21 feriti, tra cui diversi agenti di polizia, vigili del fuoco, operatori sanitari e alcuni passanti e residenti della zona.
Secondo le prime ricostruzioni, l’esplosione si è verificata intorno alle 8:18 del mattino. Tutto sarebbe iniziato con un principio d’incendio durante le fasi di rifornimento di una cisterna di gas. Un camion, impegnato nello scarico del Gpl, avrebbe urtato una conduttura o una colonnina di rifornimento, provocando una fuga di gas e una forte puzza avvertita dai presenti. I vigili del fuoco sono stati immediatamente allertati e sono giunti sul posto insieme a diverse pattuglie della polizia e ai sanitari del 118.
Mentre le squadre di soccorso erano già operative per mettere in sicurezza l’area, si è verificata la prima esplosione, seguita poco dopo da una seconda deflagrazione ancora più potente. La violenza dello scoppio ha scaraventato il tetto della cisterna a oltre 300 metri di distanza, mentre una densa colonna di fumo nero si è alzata in cielo, visibile da gran parte della città.
Le cause della deflagrazione sono ancora in fase di accertamento. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo d’indagine per chiarire la dinamica e le eventuali responsabilità dell’incidente. Gli inquirenti stanno valutando se il distacco della pompa della cisterna sia stato provocato dall’urto accidentale del camion o da altre cause tecniche.
Il bilancio provvisorio parla di almeno 21 feriti: otto poliziotti, un vigile del fuoco, un operatore del 118 e diversi passanti e residenti. Cinque persone sono state trasportate in ospedale – tre all’Umberto I e due al San Giovanni – per ustioni leggere e ferite da vetri esplosi. Nessuno dei feriti sarebbe in pericolo di vita, ma un automobilista coinvolto nell’esplosione è stato estratto vivo dall’auto in fiamme e trasferito in gravi condizioni al Policlinico Casilino. Fra i feriti anche alcune persone che si trovavano negli appartamenti vicini, colpite dai vetri andati in frantumi a causa dell’onda d’urto.
L’esplosione ha provocato danni ingenti agli edifici circostanti e ha incendiato diverse automobili presenti nell’area. Le fiamme si sono propagate fino a un deposito giudiziario situato alle spalle del distributore, coinvolgendo anche alcune persone che si trovavano al lavoro nella struttura. Per precauzione, la polizia locale ha disposto l’evacuazione del vicino centro estivo di Villa De Sanctis, dove erano presenti 15 bambini. Fortunatamente, l’evacuazione è avvenuta pochi minuti prima della tragedia, evitando conseguenze ben peggiori.
La fermata della metro C Teano è stata chiusa temporaneamente e l’area è stata immediatamente messa in sicurezza, con la chiusura delle strade circostanti e l’intervento di dieci squadre dei vigili del fuoco, ancora impegnate nelle operazioni di spegnimento e bonifica.
Molti cittadini raccontano di essere stati svegliati dal boato, pensando inizialmente a una bomba o a un terremoto. “Sembrava un attentato, i vetri tremavano, poi abbiamo visto il fumo e capito che era un’esplosione”, raccontano alcuni abitanti della zona. Diversi residenti riferiscono di aver visto persone ricoperte di vetri in strada e di aver abbandonato le proprie case in preda al panico.