04 Jul, 2025 - 07:00

Scontro frontale sullo Ius Scholae, Forza Italia spiazza tutti: cosa succede con Lega e FdI?

Scontro frontale sullo Ius Scholae, Forza Italia spiazza tutti: cosa succede con Lega e FdI?

La decisione di Forza Italia di rilanciare la proposta di legge sullo 'Ius scholae', nel frattempo diventato 'Ius Italiae', ha contribuito a innescare nuove tensioni nel centrodestra, che si aggiungono a quelle ancora fresche sulla questione del terzo mandato. 

La proposta di legge sulla cittadinanza degli azzurri rischia di far saltare gli equilibri all'interno della coalizione, proprio mentre al Senato è in corso l'approvazione della riforma della separazione delle carriere dei magistrati. 

A riaccendere le tensioni sono state le dichiarazioni rilasciate nella mattinata di ieri da alcuni esponenti di Forza Italia, tra cui il vicepremier, Antonio Tajani, che hanno annunciato l'intenzione del partito di chiedere la calendarizzazione della proposta di legge a settembre.

Contrari gli alleati di Fratelli d'Italia e Lega che, in caso di arrivo in Aula, voterebbero contro.

Positive, seppur caute, le reazioni dell'opposizione. I partiti del centrosinistra, se da un lato sono pronti al dialogo temono "l'ennesima boutade estiva". 

Crisi nel centrodestra sullo Ius Italiae: FI rilancia irritando gli alleati

L'iniziativa di Forza Italia di lanciare nel calderone del dibattito politico la riforma della cittadinanza ha irritato gli alleati, fermi nel ribadire la propria contrarietà, e pronti a contrastarla in Parlamento se necessario. 

Lo “Ius Italiae” prevede di concedere la cittadinanza agli stranieri regolari a conclusione di un ciclo di studi obbligatorio di dieci anni. 

Secondo la Lega la proposta degli alleati è “irricevibile a livello tecnico e politico”.

Contrari anche Fratelli d'Italia, che ribadisce che la modifica della legge sulla cittadinanza non fa parte del programma di centrodestra. Secondo il responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, "non è un caso che crea particolari tensioni il fatto che Forza Italia abbia una posizione diversa dalla nostra. Il nostro programma è chiaro".

 L'approdo in aula della Pdl di FI? "Se arriverà, quando arriverà si affronterà nei temi, la nostra posizione è nota", taglia corto il deputato FdI a cui si aggiunge anche il senatore Lucio Malan:

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“Non credo che passerebbe, noi siamo per un vincolo di maggioranza. Dopodiché ognuno assume le decisioni che crede”.
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“Noi riteniamo che la legge sulla cittadinanza sia buona così com'è. Riteniamo che non sia una  priorità la discussione della modifica della legge”,

 Ha dichiarato infine la deputata Sara Kelany.

“No a forzature, né accelerazioni o iniziative unilaterali”, sostiene Noi Moderati. 
L'irritazione è palpabile, anche se si cerca di minimizzare. 

L'apertura delle opposizioni: “Approviamola insieme Confrontiamoci subito”

La legge sulla cittadinanza targata Forza Italia ieri, è stata anche al centro di uno scontro tra il ministro Antonio Tajani e il senatore di Italia Viva, Matteo Renzi, durante il question time al Senato.

I partiti di opposizione sono pronti a sostenere e votare in Parlamento lo 'Ius Italiae', che Tajani ha chiarito non sarà modificato in alcun modo, chiudendo a qualsiasi trattativa con il centrosinistra. 

Il Partito Democratico si è detto pronto a valutare la calendarizzazione della legge, e aperture per un confronto immediato sono arrivate anche dal Movimento 5 Stelle, Italia Viva, Azione e AVS. I partiti di centrosinistra, però, temono che si tratti di 'chiacchiere estive', come già successo lo scorso anno e chiedono agli azzurri un impegno concreto. 

“Se non è una chiacchiera estiva noi non aspettiamo altro, è una nostra battaglia da anni, se FI è conseguente" e va avanti con lo Ius Scholae "ci riempie il cuore", dice Giuseppe Conte.

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La questione è talmente importante che si può rinunciare a qualche giorno di ferie e approvare subito la legge in Parlamento. Confrontiamoci subito.

Sono state le parole del presidente M5s.

Il caso diventa politico: è a rischio l'unità della coalizione?

La riforma della cittadinanza rischia di minare nelle fondamenta l'unità della coalizione, che potrebbe non reggere se Forza Italia decidesse di 'allearsi' con PD e opposizione per approvare la legge.

In quel caso si aprirebbe un problema politico. A microfoni accessi, Fratelli d'Italia e Lega non hanno voluto sbilanciarsi, affermando che il problema sarebbe stato affrontato se e quando si sarebbe presentato, ma è palese che lo smacco sarebbe tale da mettere a rischio la stabilità del governo. 
Se Forza Italia sembra intenzionata ad andare avanti senza arretrare davanti ai 'niet' degli alleati, Fratelli d'Italia e Lega non lasciano spazio a compromessi, trasformando lo 'Ius Italiae' in un insidioso terreno di scontro politico.

Il rischio è che questa frattura possa compromettere la tenuta della maggioranza e complicare il calendario parlamentare nelle prossime settimane.

Sintesi in tre punti dell'articolo:

  1. Forza Italia rilancia lo Ius Italiae – Il partito di Tajani propone di calendarizzare a settembre una legge che concede la cittadinanza agli stranieri dopo un ciclo scolastico decennale. L’iniziativa, ridenominata da "Ius scholae" a "Ius Italiae", ha riacceso un acceso dibattito politico.
  2. Lega e Fratelli d’Italia contrari – I due principali alleati di governo bocciano duramente la proposta, considerata non parte del programma comune e “irricevibile”. Temono un precedente politico se Forza Italia dovesse trovare sponda nell’opposizione per farla passare.
  3. Opposizioni favorevoli ma caute – PD, M5S, Italia Viva e altri partiti di centrosinistra si dichiarano pronti a sostenere la legge, ma chiedono impegni concreti e temono che si tratti solo di un’iniziativa estiva senza reale volontà politica. Il rischio per il governo è una crisi interna alla maggioranza.
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