02 Jul, 2025 - 15:40

Perché gli Usa sospendono le spedizioni di armi all'Ucraina: la scelta del Pentagono rischia di pesare sul futuro della guerra

Perché gli Usa sospendono le spedizioni di armi all'Ucraina: la scelta del Pentagono rischia di pesare sul futuro della guerra

Nel contesto di una guerra che dura ormai da oltre tre anni, l'equilibrio militare tra Russia e Ucraina continua a dipendere fortemente dal sostegno occidentale, in particolare da quello statunitense. Una recente decisione del Pentagono di sospendere alcune spedizioni di armi a Kiev rischia però di alterare questa dinamica. La mossa ha suscitato preoccupazioni a livello internazionale, soprattutto in relazione al possibile impatto sul campo di battaglia e sulle future strategie diplomatiche.

Stop di alcuni aiuti militari a Kiev

Il Pentagono ha deciso di sospendere l’invio di missili di difesa aerea e altre munizioni di precisione all’Ucraina.

La scelta nasce da un’analisi interna condotta dal Dipartimento della Difesa statunitense, che ha evidenziato lo scarso livello delle scorte disponibili.

Questa decisione segna un importante cambio di rotta rispetto all’approccio adottato dalle precedenti amministrazioni.

Il secondo mandato di Donald Trump, fortemente incentrato sulla dottrina dell’“America First”, sembra orientato a ridurre il coinvolgimento diretto degli Stati Uniti nei conflitti esteri, a favore della sicurezza interna e del rafforzamento delle risorse nazionali.

Secondo Politico, saranno trattenuti anche i missili per i sistemi di difesa aerea Patriot e quelli Hellfire.

Sebbene non si tratti di una sospensione totale degli aiuti, il segnale politico e strategico è evidente. Si delinea un nuovo atteggiamento più isolazionista verso i partner stranieri, in netta discontinuità rispetto all’impegno costante mostrato da Joe Biden a sostegno dell’Ucraina. Per Kiev, però, si tratterebbe di un duro colpo.

Preoccupano i crescenti attacchi russi in Ucraina

La decisione americana giunge in un momento delicato. Le truppe russe stanno intensificando le operazioni offensive, soprattutto nel sud del paese e nella regione di Sumy, nel nord-ovest dell’Ucraina.

Washington è finora stato il principale sostenitore militare di Kiev, fornendo circa il 64,5 per cento del totale degli aiuti bellici. A grande distanza seguono il Regno Unito con il 14,5 per cento e poi Germania, Danimarca, Paesi Bassi, Svezia e Francia.

Nell'ultimo anno, Londra ha inviato i missili Storm Shadow, mentre gli Stati Uniti hanno fornito caccia F-16. Nel novembre 2024, hanno autorizzato Kiev all’uso dei missili a lungo raggio ATACMS contro obiettivi in territorio russo.

Proprio in questo scenario di intensificazione del conflitto, la sospensione di alcune spedizioni da parte del Pentagono rischia di compromettere la capacità dell’Ucraina di difendersi da nuovi attacchi.

La misura è arrivata poco dopo un attacco ucraino che ha colpito un impianto industriale a Izhevsk, uno dei più profondi compiuti finora in territorio russo, a circa mille chilometri da Mosca.

Non è tuttavia la prima volta che l’amministrazione Trump sospende l’invio di armi a Kiev. Già a marzo 2025, in seguito a uno scontro mediatico tra Trump e il presidente ucraino Zelensky, Washington aveva interrotto temporaneamente il trasferimento di munizioni e la condivisione di informazioni d’intelligence.

La reazione di Mosca

Il Cremlino ha accolto con favore la decisione del Pentagono affermando che la sospensione degli aiuti militari potrebbe accelerare la fine del conflitto a favore della Russia.

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Meno armi verranno consegnate, prima finirà il conflitto.

Queste parole sottolineano la convinzione che l’indebolimento del sostegno occidentale rappresenti un’opportunità strategica per le forze di Mosca.

Tale reazione indica che l’andamento della guerra è fortemente condizionato dagli aiuti militari esterni. Ogni riduzione, anche solo temporanea, di questo supporto può avere effetti diretti sull’equilibrio del fronte offrendo vantaggi tattici alla Russia.

La sospensione delle spedizioni di armi da parte degli Stati Uniti rappresenta, quindi, un passaggio critico nell’evoluzione del conflitto russo-ucraino. La scelta potrebbe avere conseguenze rilevanti sulla capacità di resistenza ucraina e, di conseguenza, sulla durata e l’esito della guerra e sugli sforzi diplomatici per il raggiungimento di una pace.

Kiev si trova a dover fronteggiare l’incertezza del futuro supporto americano.

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