02 Jul, 2025 - 13:12

Francesca De Vivo scomparsa da Avellino il 15 giugno, la madre: "Avvistata ad Aversa"

Esclusiva di
Tag24
Francesca De Vivo scomparsa da Avellino il 15 giugno, la madre: "Avvistata ad Aversa"

Continuano le ricerche relative a Francesca De Vivo, la ventenne scomparsa da Avellino il 20 giugno 2025 in circostanze allarmanti.

La giovane non ha più fornito sue notizie a familiari, amici e conoscenti, e più il tempo passa, più cresce la preoccupazione che possa esserle accaduto qualcosa di grave.

L’adolescente necessita di seguire un’importante terapia farmacologica e ha bisogno dell’aiuto e del supporto dei genitori, oltre che dello psichiatra.

La sua prolungata assenza da casa, unita all’interruzione delle cure, potrebbe provocare danni irreversibili: è fondamentale agire nel minor tempo possibile.

Un avvistamento avvenuto nella giornata del 1° luglio potrebbe rivelarsi determinante: un testimone avrebbe visto la ragazza in compagnia di un uomo ad Aversa, in provincia di Caserta.

Tag24 ha intervistato in esclusiva la madre di Francesca, alla quale abbiamo chiesto chi sia la persona che affianca la figlia e cosa sia fondamentale fare, in questo momento, per metterla in sicurezza.

Francesca De Vivo scomparsa: l'avvistamento ad Aversa 

Si rammenta che le testimonianze contenute in questo articolo sulla scomparsa di Francesca De Vivo Tino derivano da una comunicazione diretta tra Tag24 e la madre della 20enne.

"Ho ricevuto una segnalazione da parte di una signora che mi ha riferito di aver visto Francesca ieri mattina alle 10:00 alla stazione di Aversa", spiega il genitore a Tag24.

"Era stesa su una sedia perché accusava un malore. Questo, per me, è motivo di estrema e ulteriore preoccupazione..."

"C’è bisogno di un intervento rapido, non solo per la presenza di quest’uomo, ma anche per il suo stato di salute", spiega.

Chi è l'uomo insieme a Francesca?

"Si trovava in compagnia di una persona di circa quarant’anni. A detta del testimone, però, appare più giovane rispetto alla sua età...".

"Entrambi stavano aspettando il treno per andare a Sant’Antimo, in provincia di Napoli: lui avrebbe raccontato al segnalatore, preoccupato per le sorti di mia figlia, di essere un operaio e parcheggiatore di professione...".

"L’unica cosa che sento di dirgli, in forma diretta, è: ti rendi conto di quanti anni ha Francesca? Dicono che sei un padre di famiglia, con due figli... Vuoi metterti una mano sulla coscienza?".

"Temo che possa fare del male a mia figlia"

"Francesca è purtroppo una ragazza silenziosa, non parla molto con noi, è un muro sotto questo punto di vista...".

"Seppur disponibile a parlare con persone esterne alla famiglia, con noi è tutto il contrario e, mi creda... Ho davvero paura che possa essere non solo in pericolo per la sua salute mentale...".

"Temo per la sua incolumità, essendo con una persona molto più grande di lei, che, invece di portarla in ospedale... l’avrebbe condotta a Sant’Antimo".

L'appello all'uomo misterioso

"Chiunque tu sia, e se leggerai questo articolo, sappi che in questo momento non stai favorendo la nostra Francesca: stai peggiorando la situazione", sottolinea.

"Che si tratti di una fuga d'amore o di qualcosa di diverso, c’è una denuncia di scomparsa attiva relativa a mia figlia e, finché non sapremo che sta bene e non la vedremo tornare a casa, le ricerche proseguiranno senza sosta".

"Fai la cosa giusta, falla tornare dai suoi genitori. Non crederle, qualunque cosa ti dica: siamo noi a conoscere le sue problematiche e sappiamo come aiutarla, prima che sia troppo tardi".

"Sono state allertate le forze dell’ordine, i giornali, le trasmissioni televisive. È il momento di concludere questa situazione e permetterci di riabbracciare nostra figlia".

E i cittadini di Sant'Antimo? 

"Quello che chiedo a tutti i papà, le madri, i giovani di Sant'Antimo è di avvisare tempestivamente il servizio d’emergenza 112, specificando di aver visto mia figlia".

"Se la incontrate, non lasciatela in balia di questa persona: attendete l’arrivo delle autorità, offritele acqua, un pasto caldo, tutto ciò di cui potrebbe aver bisogno".

"Che ogni genitore si metta nei nostri panni, con il cuore in mano, e ci aiuti a riportare Francesca a casa…".

"Al quarantenne che è con lei: fai la cosa giusta, lasciala andare. Dobbiamo davvero aspettare che mia figlia abbia un altro malore prima di rivederla, in un modo o nell’altro?".

"La responsabilità, in questo momento, è nelle mani della persona che la affianca. Tutto finirà: chiudi nel modo giusto, pulito e corretto questa storia", conclude.

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