21 May, 2025 - 16:00

“Mani sporche di sangue!”: Conte e Schlein accusano il governo Meloni per il voto pro-Israele in UE

“Mani sporche di sangue!”: Conte e Schlein accusano il governo Meloni per il voto pro-Israele in UE

Il governo italiano difende Israele da eventuali sanzioni europee votando contro la proposta di revisione dell’accordo di associazione tra l’UE e il governo di Tel Aviv.

È quanto successo ieri – martedì 20 maggio – a Bruxelles dove, su proposta del governo olandese, i 27 Stati dell’Unione si sono espressi sulla necessità di avviare una procedura per la modifica dell’articolo 2 dell’accordo di associazione tra Unione Europea e Israele. In 17 hanno votato a favore, l’Italia – insieme alla Germania – e ad altri otto hanno votato contro.

Il no di Roma ha immediatamente innescato forti critiche, che si sono trasformate in roventi attacchi partiti dai banchi dell’opposizione, durante la discussione per l’approvazione delle mozioni sul conflitto in Medioriente, che si è svolta questa mattina a Montecitorio.
La scelta del governo è stata stigmatizzata dai leader di centrosinistra e soprattutto da Giuseppe Conte e Elly Schlein, che hanno denunciato con forza quella che considerano l’ennesima copertura politica da parte del governo Meloni a Benjamin Netanyahu e all’azione militare israeliana a Gaza.

Gaza sotto assedio, ma l’Italia difende Israele: cosa c’è dietro la scelta di Meloni?

Davanti al precipitare della situazione militare e umanitaria a Gaza, a Bruxelles si è deciso di adottare una serie di misure per esercitare ‘pressione’ sul governo israeliano, affinché allenti la morsa intorno alla popolazione palestinese consentendo almeno l’ingresso degli aiuti umanitari. Tra le misure in questione c'è anche la revisione dell’accordo di associazione tra Unione Europea e Israele, che è stata proposta dall’Olanda e votata da 17 Paesi su 27. Il governo di Roma ha deciso di votare contro la proposta insieme alla Germania, ponendosi in controtendenza con la posizione delle principali potenze europee.

Il voto contrario dell’Italia può essere letto come un tentativo di non chiudere i canali diplomatici con Tel Aviv, ma anche come un segnale politico preciso che l’opposizione di centrosinistra non ha mancato di sottolineare. Con la sua scelta il governo Meloni, pur condannando formalmente le vittime civili, continua ad evitare ogni misura concreta di pressione su Israele rendendosi ‘complice’ – agli occhi dell’opposizione – del massacro in corso.

Conte in Aula: “Stringete mani sporche di sangue, vergogna!”

L’immobilismo del governo e della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che continua a non prendere iniziative diplomatiche rilevanti né a pronunciare parole chiare di condanna di fronte alla tragedia umanitaria a Gaza, sono al centro dei violenti attacchi dell’opposizione.

Nel suo intervento a Montecitorio il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha detto:

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“C’è un’Italia che non vuole sporcare il Tricolore con il sangue dei palestinesi. Noi ci batteremo perché i responsabili siano puniti come meritano. Non in nostro nome”.

Nel suo durissimo discorso, il presidente del Movimento 5 Stelle ha più volte utilizzato le parole “genocidio” e “pulizia etnica” e ha stigmatizzato con parole di fuoco la scelta dell’Italia di non appoggiare l’iniziativa dell’Ue.

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“Come italiani proviamo vergogna per un’Italia che ieri è stata tra i due Paesi che hanno votato contro la revisione degli accordi con Israele. Questo governo Meloni non ci rappresenta. Ci sentiamo italiani, ma non ci rappresentano i ministri volati a Tel Aviv per stringere le mani sporche di sangue di Netanyahu”.

E poi attacca direttamente Giorgia Meloni quando, riprendendo le parole di un suo famoso discorso, la accusa di ipocrisia:

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“Non ci racconti più la storia della madre, della cristiana, della patriota. Una cristiana non si gira dall’altra parte quando fanno a pezzi i bambini”.

“Silenzio complice, crimini contro l’umanità”. Lo sfogo choc di Schlein alla Camera

Anche Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha puntato il dito contro il governo, denunciando il “disonore” dell’immobilismo italiano. 

“Dov'è la voce dell'Italia e quella dell'Europa? Non si può continuare a tacere di fronte a questo sterminio” accusa Schlein.

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Bisogna fermare questi crimini. Il governo deve esprimere una ferma condanna di Israele, adoperarsi per un cessate il fuoco e per sbloccare gli aiuti umanitari. A Gaza c’è l’inferno in terra: oltre 50mila morti, bombe sugli ospedali, la fame usata come arma di guerra. È pulizia etnica, lo ha detto anche l’ONU”.

La leader del primo partito d’opposizione ha rilanciato:

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“Non si può tacere davanti a questo sterminio. Il silenzio è complice, il governo non può continuare ad astenersi nei voti all’ONU, non nel nostro nome. Non è accettabile questa situazione. Israele sta violando ogni norma chiediamo sanzioni, un embargo totale da e verso Israele.

Gaza-Israele: bandiere e slogan, flash mob pro Gaza davanti Montecitorio

Questa mattina alla Camera si sono votate le mozioni di maggioranza e opposizione sulla situazione nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania. Ad essere approvata solo quella presentata dalla maggioranza con 166 voti favorevoli, 110 contrari e 8 astenuti. Respinte le mozioni presentate da Pd-M5s-Avs e Azione. Semaforo verde a una parte della mozione di Italia viva. 

Mentre in Aula si discuteva la mozione PD-M5s-Avs per sanzionare “il governo criminale di Benjamin Netanyahu” era in corso un flash-mob delle associazioni pro-Palestina, per dire “stop al genocidio”. 

Al presidio si sono uniti, una volta conclusi i lavori alla Camera, anche Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni, Marco Grimaldi, Laura Boldrini insieme ad alcuni attivisti che hanno partecipato alla recente missione dei parlamentari a Rafah.

Mozioni su Gaza, caos alla Camera: cosa è successo in 5 punti

  1. Voto dell’Italia contro la revisione degli accordi UE-Israele: Il governo Meloni ha votato contro la proposta, sostenuta da 17 Paesi UE, di modificare l’accordo di associazione con Israele per alla luce della crisi umanitaria a Gaza. L'Italia si è allineata con Germania e altri 8 Paesi.
  2. Durissime critiche da parte dell’opposizione: Giuseppe Conte (M5S) ed Elly Schlein (PD) hanno accusato il governo di complicità morale nei crimini israeliani a Gaza. Conte ha parlato di "mani sporche di sangue", Schlein ha definito il silenzio italiano "complice".
  3. Accuse di ipocrisia contro Giorgia Meloni: Conte ha accusato Meloni di incoerenza rispetto ai suoi valori dichiarati (madre, cristiana, patriota), sottolineando la sua mancanza di condanna delle violenze su civili palestinesi, inclusi bambini.
  4. Richieste di sanzioni e embargo contro Israele: Schlein ha chiesto un embargo totale su Israele, una ferma condanna da parte del governo e lo sblocco degli aiuti umanitari, denunciando 50mila morti a Gaza e l’uso della fame come arma di guerra.
  5. Respinte le mozioni dell’opposizione, flash mob pro-Gaza a Montecitorio: Solo la mozione della maggioranza è stata approvata alla Camera. Le opposizioni (PD, M5S, AVS, Azione) hanno visto le proprie bocciate. All’esterno, attivisti e parlamentari hanno manifestato con slogan e bandiere in solidarietà con Gaza.

 

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