Donald Trump, rieletto presidente degli Stati Uniti alle elezioni del 5 novembre 2024, ha avviato il suo secondo mandato con decisioni che stanno già dividendo l'opinione pubblica. Nonostante le controversie che accompagnano ogni suo passo, Trump continua a riscuotere un notevole consenso a livello mondiale, come dimostrato da un recente sondaggio. Le sue politiche sull'economia, l'immigrazione e il ritorno a un approccio più isolazionista sono alcuni temi al centro del dibattito.
Donald Trump è stato rieletto per un secondo mandato non consecutivo alle elezioni del 5 novembre 2024. Quattro anni dopo aver lasciato la Casa Bianca, Trump ha conquistato sia la maggioranza dei grandi elettori sia il voto popolare contro la sua avversaria democratica Kamala Harris.
Trump aveva già dato segnali su cosa apporterà durante il suo secondo mandato. In particolare, le politiche riguardanti l'economia e l'immigrazione sono state i cavalli di battaglia del tycoon.
Trump ha prestato giuramento come 47esimo presidente degli Stati Uniti il 20 gennaio. Senza perdere tempo, ha firmato numerosi ordini esecutivi su diverse tematiche, tra cui alcuni che hanno suscitato accesi dibattiti, come il tema dello ius soli.
Dopo tre settimane dall’inizio del suo nuovo mandato, il presidente statunitense ha messo in atto diverse misure che rimodelleranno la politica degli Usa su cittadinanza, genere, ambiente, dazi e sanità e ha annunciato altri cambiamenti in arrivo. La nuova amministrazione rispecchia pienamente le ambizioni isolazioniste di Trump e un ritorno alle rivendicazioni tradizionali. Questo approccio, tuttavia, sembra destinato a dividere ulteriormente una società già polarizzata.
Un dato interessante è stato rivelato da un sondaggio di Morning Consult del 21-27 gennaio.Tra i leader più apprezzati al mondo, Donald Trump si trova al quinto posto. Avanti a lui, il primo ministro di lungo corso dell'India, Narendra Modi, con il 75 per cento di approvazione e il 19 per cento di disapprovazione; la neopresidente messicana, Claudia Sheinbaum, con il 66 per cento di consensi e il 26 per cento di disapprovazione; il presidente argentino, Javier Milei, con il 65 per cento di approvazione e il 30 per cento di disapprovazione; e la neopresidente svizzera, Karin Keller-Sutter, con un indice di consensi del 56 per cento e uno di disapprovazione del 20 per cento.
Il tasso di approvazione del presidente statunitense è del 52 per cento, mentre la disapprovazione è al 38 per cento.
Secondo lo stesso sondaggio, la premier Giorgia Meloni è il secondo leader europeo più approvato, sebbene il suo tasso di consensi sia del 42 per cento, mentre la disapprovazione arriva al 51 per cento.
Trump è entrato in carica con un indice di gradimento del 49 per cento. Sebbene abbia messo in atto politiche che rimodellano radicalmente la società e il governo federale, nelle prime settimane del suo nuovo mandato ha iniziato a realizzare le proprie promesse elettorali.
Mentre l'economia resta ancora una delle principali preoccupazioni per gli americani, è necessario prestare attenzione a questo ambito. Trump ha, infatti, introdotto dazi del 25 per cento su Canada e Messico, per poi revocarli per un mese. Sono ancora in vigore i dazi del 10 per cento sulla Cina e sono in programma anche dazi sull'Unione Europea.
Tra le questioni che hanno suscitato maggiore sostegno c'è anche l'immigrazione. I primi giorni della nuova amministrazione sono stati caratterizzati da arresti, dalla proposta di una massiccia politica di deportazione e dalla detenzione dei migranti senza documenti a Guantanamo.
Un sondaggio di Reuters-Ipsos, condotto dal 31 gennaio al 2 febbraio, mette in evidenza che gli ordini esecutivi di Trump dividono la nazione. Dai dazi alla grazia concessa ai rivoltosi del 6 gennaio, la maggior parte delle mosse di Trump polarizzano la società in due campi ben distinti.
È probabile che l'iniziale entusiasmo per Trump inizi a calare dopo i primi 100 giorni della sua presidenza.
Nonostante il continuo scontro con l’opinione pubblica, Donald Trump mantiene una solida base di supporto, anche tra i leader mondiali. Tuttavia, le sue politiche e il suo stile di governo rischiano di accentuare la divisione interna degli Stati Uniti. La strada del suo secondo mandato appare segnata da un crescente contrasto tra i suoi sostenitori e i critici.