Come sempre è bastato un semplice tweet di Elon Musk per creare scompiglio a Bruxelles. Un tweet e una sigla, MEGA (Make Europe Great Again) per ridare vigore alla corrente patriottica anti-Ue.
In Italia online e sui social, nelle ultime ore, è ricomparso il termine Ital-exit, sulla scorta di Brexit, coniato in Gran Bretagna per indicare la volontà dei sudditi di Sua Maestà di uscire dall’Unione Europea.
Sono passati dieci anni dalla Brexit e solo pochi mesi dalla vittoria elettorale negli Stati Uniti del nazionalismo estremo racchiuso nella sigla M.A.G.A., Make America Great Again che ha riportato Donald Trump alla Casa Bianca mentre in Italia e in Europa hanno ripreso a spirare forte i venti dell’insoddisfazione verso l’UE e le sue politiche.
Spinte sovraniste che in Italia alimentano l'euro-scetticismo riaprendo la discussione sulla possibilità di uscire dall’Europa.
Riportare l’Europa agli antichi splendori. Rendere l’Europa di nuovo grande, rottamando il sogno dell’Unione Europea. Si potrebbe riassumere così il progetto MEGA, rilanciato nelle scorse ore da Musk con un tweet sul suo profilo X.
Un progetto che il magnate di Tesla, con il placet di Donald Trump, intende esportare nel Vecchio Continente per dare il colpo di grazia ad un Europa tramortita dall’arrivo del tycoon americano alla Casa Bianca.
People of Europe:
— Elon Musk (@elonmusk) February 1, 2025
Join the MEGA movement!
Make Europe Great Again!!
In realtà, nel suo post, Musk non dice molto, ma parla in modo generico di “MEGA movement” e fa appello al popolo europeo. Ma cosa sia il Mega movement non viene spiegato.
L’Europa deve cambiare, scrive in un post successivo accendendo ancora di più l’entusiasmo degli euroscettici d’Europa già pronti con gadget e cappellini stile campagna elettorale USA.
Elon, join the Make Italy Great Again movement.
— Sabrina®️???????? (@SabrySocial) February 1, 2025
We’re waiting for you.#Italexit pic.twitter.com/hENN3Y3iqB
Come intende cambiarla l’Europa, naturalmente non lo spiega ma in fin dei conti tra i tanti commenti che accompagnano il post nessuno glielo chiede.
Nelle ultime settimane Elon Musk è stato molto presente nel dibattito politico europeo sostenendo e incoraggiano i movimenti e i partiti euroscettici di estrema destra come Afd in Germania, disapprovando l’annullamento delle elezioni in Romania e criticando il primo ministro inglese Starmer.
Non è difficile intuire quale sia la direzione in cui MEGA intenda andare, senza rischiare speculazioni azzardate: l’obiettivo sembra proprio essera la disgregazione dell’Ue così come la conosciamo oggi.
Le pulsioni anti-Ue alimentate da Elon Musk stanno trovando terreno fertile in Italia dove negli ultimi anni il malcontento per l'Europa ha raggiunto livelli mai toccati prima. La stagnazione economica e il green deal esasperato vissuto come un’imposizione, l’incapacità del governo UE di tutelare allo stesso modo tutti i paesi membri hanno, un po' alla volta, eroso la fiducia degli italiani alimentando le fila del partito degli euroscettici.
Nella maggioranza di Governo le sensibilità sul tema sono diverse. Tra i partiti più convintamente europeisti del panorama politico italiano, c'è Forza Italia di Antonio Tajani che rispondendo alle domande dei giornalisti in merito al post di Elon Musk ha risposto così:
L'Europa sovranista di #Musk?
— Tag24 (@Tag24news) February 3, 2025
"Non è la mia Europa". Così Antonio #Tajani rispondendo ai cronisti.
"Io credo in un'Europa federale, popolare che abbia un'anima giudaico cristiana. Ognuno ha le sue idee. Ma quelle non sono le mie." #Europa #ForzaItalia pic.twitter.com/BtqiqVJoee
Nella maggioranza, però, come dicevamo ci sono diverse sensibilità rispetto a questo tema tanto che la Lega di Matteo Salvini aderisce al Partito dei Patrioti Europei, il partito più vicino all'idea di Europa sovranista veicolata dal MEGA di Elon Musk.
Sensibilità diverse dividono anche l'opinione pubblica, tanto che il termine Italexit è ritornato in tendenza sui social, che sono sempre di più la cassa di risonanza reale del sentiment del Paese.
In Italia i tempi sono maturi per aprire un dibattito sulla possibilità di uscire dall’Europa?
Democrazia Sovrana e Popolare, il partito di Marco Rizzo e Francesco Toscano, ha organizzato per sabato 8 febbraio una manifestazione a Roma in Piazza Santi Apostoli per chiedere lo scioglimento dell’Unione Europea.
Ormai è chiaro a tutti quanto male faccia l’Unione Europea al popolo italiano. Però non basta borbottare, serve avere coraggio e scendere in piazza per dire: sciogliamo la UE! Sabato 8 Febbraio ore 15 Piazza SS Apostoli a Roma. Avanti! (cortesemente condividete e fate girare). pic.twitter.com/zXxbA0ldii
— Marco Rizzo (@MarcoRizzoDSP) February 2, 2025
Non è la prima volta che in Italia si parla di uscire dall’Unione Europea. Si tratta di un vecchio pallino della Lega, il più euroscettico dei partiti italiani.
Nel 2020 Gianluigi Paragone, dopo l'addio al Movimento 5 Stelle, decise di fondare un partito chiamato proprio Italexit, sulla scorta dalla Brexit inglese, chiaramente euroscettico e anti-Ue. Le idee e le rivendicazioni che ispirarono la nascita del partito non ebbero molta presa sull’elettorato e alle elezioni del 2022 non entrò in Parlamento. Oggi Gianluigi Paragone non è più alla guida del partito che, però, non è stato sciolto.